Da leonk per anonimo

E un altra giornata sta finendo…sembrano tutte uguali ed inutili da un pò..intere giornate davanti ad uno schermo(computer o tv che sia)senza sapere che fare, senza uno scopo, solo sentendo una cavolo di solitudine intorno a me.ho solo un caro amico con cui uscire e fare buone chiaccherare ma ci troviamo oramai a scambiarci la nostra solitudine e vagare senza meta e questo alla lunga ti scava dentro.ho perso tanti amici…con il passaggio dalle superiori all’ università le strade con molti di loro si sono divise e non ci vediamo più,altri si sono fidanzati e con noi non escono più…e pensare quanti bei momenti passati insieme a ridere per un niente a divertirsi con tutto…com era facile e leggero vivere…non avrei mai pensato che sarebbe successo tutto questo..non credevo che gli avrei persi così..eppure…poi questa città non offre niente, non ci sono luoghi per svagarsi e divertirsi e se esci per non pensare è la volta buona che stai peggio…è una città povera di divertimenti e contenuti…anche le persone sono superficiali insignificati..non si riesce a fare amicizie interessanti, sono tutti preoccupati a farsi vedere con l’ ultimo vestito o con quello/a ragazzo/a che tutti/e bramano o spettegolare su tutto e tutti con una cattiveria alle volte gratuita…sono stanco anche di ragazze che non sanno amare che non sanno cosa sia la poesia e il romanticismo, stupidine,prive di valori e sentimenti, insignificanti,ch anche quando stai con loro ti senti solo, più che solo avvolte..possibile che questa società abbia tolto i sentimenti a tutti??dove sono andate quelle splendide creature che sanno emozionarsi per le cose semplici che sentono emozioni vere e genuine che sanno dare senza pretendere qualcosa in cambio che sono speciali e diverse da tutta la massa??si sono un pò retrò per questo aspetto e forse è anche colpa mia che mi aspetto troppo da loro delle volte…ma quel romanticismo di 40-50 anni fa che traspare dai vecchi film oggi non c è più…solo banalità e apparenza…e così ti ritrovi una sera come tante al computer mentre ascolti della bella musica a scrivere sensazioni e pensieri che traboccano dalla tua mente, metre pensi che forse un giorno tutto questo finirà,che ci sono persone, qualche ultimo superstite che vive le tue stesse cose che può capire l’ effetto di stare in un mondo che non ti appartiene…ed intanto ti fa compagnia la solitudine che diviene alla fine l’ unica vera amica che hai…non c è peggiore cosa che abituarsi alla solitudine..sono arrivato ad un punto che nulla più mi tocca o mi interessa, passo i giorni come un vecchio aspettando che finiscano, ma non c è niente che mi da la scossa per svegliarmi da questo torpore…sarà anche colpa mia ma non per intero..vabbè adesso forse è il tempo di smettere di scrivere e di non annoiarvi più con questi pensieri, ma ringrazio tutti quelli che avranno la voglia e la pazienza di leggere queste righe.

11 risposte Pagina 3 di 3

Immagine mittente anonimo
Da Matte

Sono d’accordo con venere sul discorso di coltivare il proprio giardino, ognuno dovrebbe poter avere un qualcosa in cui credere e in cui spendere le sue energie al massimo, che dipende solo da te, cosicche’ quando troverai una ragazza con cui stare potrai condividere con lei le tue passioni e le tue attivita’. Avere qualcosa a cui dedicarsi anche nei momenti piu’ bui e’ sicuamente la cosa migliore per evitare la solitudine che sopraggiunge quando non hai nulla a cui pensare.
Per quanto riguarda la tv come portatrice di cattivi valori, il problema e’ che molti non sanno se la tv e’ un male o un bene, molti la guardano pensando che sia completamente innocua e inconsapevolmente ricevono uno schema di valori sballato. Te pensa a un bambino, quanta scelta ha? Ma anche un adolescente, per distaccarsi completamente da programmi tipo il grande fratello o cose simili, deve fare un grande sforzo di intelligenza che non tutti (purtroppo) hanno. La liberta’ di scelta e la capacita’ di capire cosa fa male e cosa fa bene ci sono se sei una persona con un minimo di intelligenza e buon senso, ma non tutti sono “condannati a essere intelligenti” come direbbe Gadda.
D’altronde, scegliendo di essere un “diverso” dalla massa si sa a cosa si va incontro: meno amicizie, noia mortale con certi gruppi in cui si parla delle solite cose.. in compenso pero’ con quei pochi amici stai benissimo e non sei costretto a indossare una maschera con gli altri, come fanno molte donne e uomini, anche sensibili, per nascondere un lato di se’ di cui magari si vergognano.

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