Da Fabrizio per anonimo

Disteso sul mio letto penso a cosa significa avere amici o una ragazza, avere qualcuno accanto. Non è facile spiegare il dolore di essere solo. A prima vista può sembrare una semplice scelta dovuta alla timidezza o alla voglia di isolarsi, oppure può sembrare ke il problema sia semplice noia. Ma così non è. Essere solo è principalmente una sofferenza : nessuno sceglierebbe di essere solo se potesse avere un amico che gli fa compagnia o un’amica che lo coccola, se scegli di essere solo è perchè gli altri hanno scelto di non esserti amici, e chi ti fa compagnia se non hai amici? Nessuno. Il silenzio della tua camera, forse. O i pensieri che si rincorrono nella tua mente. No, non ti fanno compagnia, sei solo. Chi ha provato questa solitudine sa di cosa parlo e gli basta la parola solitudine per capire quello che sento. Ma chi non ha mai provato questa solitudine, difficilmente può capirmi : perchè è un dolore che non ha provato, dunque non lo conosce, può solo immaginarlo se ha un cuore sensibile ; ma se non ha un cuore sensibile, non può capirlo. E la maggior parte delle persone non ha un cuore sensibile. La maggior parte delle persone si preoccupa per te solo se scoppi a piangere di fronte a loro : se ti limiti ad avere lo sguardo triste e a restare in silenzio, non passa per il loro cuore il pensiero che potresti star male. E poi, la solitudine è vista come un dolore minore : spesso ti dicono che c’è chi è gravemente malato, chi muore di fame, chi non ha una famiglia, e ti dicono che questo è il vero dolore, non il tuo. Dio benedica tutte le mie sorelle e i miei fratelli che si trovano in queste situazioni, le mie preghiere sono prima per loro e poi per me. Ma questo non vuol dire che io non soffro, e che il mio non è vero dolore. Non è vero il dolore di chi dice di essere depresso perchè per una sera non può andare in discoteca, o di chi dice che ha avuto solo avventure e ora vorrebbe una storia seria. Ma il mio dolore è vero, il dolore delle mie sorelle e dei miei fratelli che si trovano nella mia situazione è vero. L’uomo non è forse stato creato per vivere in compagnia? Ed è un caso che l’uomo solitamente soffre quando è solo, e solitamente è felice quando è in compagnia? Non è un caso. E’ la natura umana a rendere l’uomo felice quando è in compagnia, e l’uomo ricerca la felicità. E se l’uomo non è felice, è un problema. Un problema serio, non come i malati terminali o i bambini che muoiono di fame, ti prego Dio benedicili, ma sempre un problema serio è. Chi vorrebbe vivere infelice la vita? Nessuno. Dunque nessuno osi mai più dire a me o a una mia sorella o a un mio fratello, soli come me, che il nostro non è vero dolore. Lo è. E’ vero, è grave. E necessita di un aiuto. E se non volete aiutarci, almeno abbiate la sensibilità di non giudicarci. Dio benedica tutte le persone sole.

17 risposte Pagina 4 di 4

Immagine mittente anonimo
Da Fabrizio

Per me sarebbe un grandissimo piacere sentirci, sarebbe molto bello condividere sia momenti tristi di solitudine, in cui ci faremmo forza a vicenda, sia momenti allegri di serenità, in cui sorrideremmo entrambi, l’uno per l’altro. Continuiamo a sentirci qui ? tvtttttb ank’io

Immagine mittente anonimo
Da Sery

si.tvtttttb

Vai alla pagina

Scrivi la tua risposta

Prima di inserire il messaggio leggi le nostre linee guida per contribuire nel mantenere questa community accogliente per tutti.

Torna in alto