Disteso sul mio letto penso a cosa significa avere amici o una ragazza, avere qualcuno accanto. Non è facile spiegare il dolore di essere solo. A prima vista può sembrare una semplice scelta dovuta alla timidezza o alla voglia di isolarsi, oppure può sembrare ke il problema sia semplice noia. Ma così non è. Essere solo è principalmente una sofferenza : nessuno sceglierebbe di essere solo se potesse avere un amico che gli fa compagnia o un’amica che lo coccola, se scegli di essere solo è perchè gli altri hanno scelto di non esserti amici, e chi ti fa compagnia se non hai amici? Nessuno. Il silenzio della tua camera, forse. O i pensieri che si rincorrono nella tua mente. No, non ti fanno compagnia, sei solo. Chi ha provato questa solitudine sa di cosa parlo e gli basta la parola solitudine per capire quello che sento. Ma chi non ha mai provato questa solitudine, difficilmente può capirmi : perchè è un dolore che non ha provato, dunque non lo conosce, può solo immaginarlo se ha un cuore sensibile ; ma se non ha un cuore sensibile, non può capirlo. E la maggior parte delle persone non ha un cuore sensibile. La maggior parte delle persone si preoccupa per te solo se scoppi a piangere di fronte a loro : se ti limiti ad avere lo sguardo triste e a restare in silenzio, non passa per il loro cuore il pensiero che potresti star male. E poi, la solitudine è vista come un dolore minore : spesso ti dicono che c’è chi è gravemente malato, chi muore di fame, chi non ha una famiglia, e ti dicono che questo è il vero dolore, non il tuo. Dio benedica tutte le mie sorelle e i miei fratelli che si trovano in queste situazioni, le mie preghiere sono prima per loro e poi per me. Ma questo non vuol dire che io non soffro, e che il mio non è vero dolore. Non è vero il dolore di chi dice di essere depresso perchè per una sera non può andare in discoteca, o di chi dice che ha avuto solo avventure e ora vorrebbe una storia seria. Ma il mio dolore è vero, il dolore delle mie sorelle e dei miei fratelli che si trovano nella mia situazione è vero. L’uomo non è forse stato creato per vivere in compagnia? Ed è un caso che l’uomo solitamente soffre quando è solo, e solitamente è felice quando è in compagnia? Non è un caso. E’ la natura umana a rendere l’uomo felice quando è in compagnia, e l’uomo ricerca la felicità. E se l’uomo non è felice, è un problema. Un problema serio, non come i malati terminali o i bambini che muoiono di fame, ti prego Dio benedicili, ma sempre un problema serio è. Chi vorrebbe vivere infelice la vita? Nessuno. Dunque nessuno osi mai più dire a me o a una mia sorella o a un mio fratello, soli come me, che il nostro non è vero dolore. Lo è. E’ vero, è grave. E necessita di un aiuto. E se non volete aiutarci, almeno abbiate la sensibilità di non giudicarci. Dio benedica tutte le persone sole.
17 risposte Pagina 3 di 4
Fabrizio, ti capisco xkè mi è capitato molte volte di passare dei periodi così, e l’ultima volta ke ci sono ricaduta è stato nella dedica a cui hai risp l’altro giorno… Io lo so ke è vero dolore, ma il vero dolore della solitudine si combatte come tu stesso hai detto con la compagnia e io ci sono sempre x te, ci sono x farti compagnia, ci sono se vuoi parlarmi di quello ke ti fa + male della solitudine, ci sono xkè tu 6 qui ne hai bisogno, nn esitare a rispondermi se vuoi
Ciao,
comprendo perfettamente la tua sofferenza, anch’io sono molto sola e lo sono sempre stata nella mia vita ma la solitudine oltre ad essere un forte dolore nasconde anche un lato positivo. Non è tutta negatività. Basta saperlo cercare altrimenti si rischia di impazzire e di far scelte sbagliate.
Ciao, ti auguro tanta fortuna
xxxxx ’78
Grazie 1978, mi dispiace molto ke tu sia sola e spero vivamente ke tu ne esca, xkè per quanto la solitudine abbia dei lati positivi, è principalmente dolore, nessuno sceglierebbe di essere solo se potesse avere la compagnia di veri amici. Dunque la solitudine non è una scelta normale, semmai è una scelta forzata, forzata dalla situazione in cui ci si trova, senza veri amici. Cmq, secondo me la solitudine dev’essere solo uno stato transitorio, ke ci permetta di capire bene quello ke siamo, in modo da poterlo esprimere anke agli altri. Solo da quando mi trovo in questa situazione ho iniziato a chiedermi come appaio agli altri, cosa gli altri possono pensare di me da quello ke vedono di me, da quello ke io gli faccio vedere. Loro hanno la colpa di non voler sapere se sto bene o se sto male, ma io ho cmq la responsabilità di non averglielo mostrato, è stata una mia scelta quella di tenere il dolore x me. Questo non giustifica la loro indifferenza ripeto, ma ne è la spiegazione. Dunque, io sono sicuro ke uscirò dalla solitudine, e sono sicuro ke tutti noi possiamo e dobbiamo farlo, xkè la felicità è solo nell’amore verso gli altri, non è in un guscio in cui si è da soli. E noi dobbiamo essere felici, Dio ce lo dice tantissime volte ” siate felici “. grazie a tutti del sostegno, mi avete dato tantissima forza e tantissimo affetto, spero di poter ricambiare, vi voglio bene
Ciao Sery, grazie x la tua bellissima risposta. Ho sempre saputo ke 6 una persona dolce, ma sentire la tua dolcezza proiettata su di me è ancora più bello : non vorrei sembrarti egoista quando dico questo, voglio solo dire ke la tua compagnia è bellissima da apprezzare in prima persona. Mi farebbe tanto piacere se iniziassimo a sentirci, non dico tutti i giorni, ma più spesso ke possiamo, e sarà un onore x me confidarti i miei momenti di tristezza, così come spero lo sarà x te confidarmi i tuoi. Oggi sto molto bene, e sono molto contento anke xkè so ke questo ti farà felice 🙂 e tu come stai? un abbraccio forte
io sto bene oggi, cmq mi farebbe 1 enorme piacere sentirci…mi farebbe piacere sentirti quando ne hai bisogno e mi lusinga ke apprezzi la mia compagnia come ankio apprezzo la tua. 1 abbraccio fortissimo tvtttb
Sery
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