Descrivere ciò che sento è come cercare di descrivere un tramonto a un cieco. Non lo so neanche io. Oggi sono andata in piscina. Anche se si congelava in acqua. Sono andata sola. Mi sono fatta una ventina di vasche. E mentre spingevo con le braccia piangevo. Non pensavo a nulla in particolare ma piangevo. Leggo molte risposte alle mie dediche. E vi ringrazio di cuore. Ogni piccolo consiglio o parola d’affetto mi fa piacere. penso che tutti meritano dei genitori. Ed è un disastro quando si cresce senza. ieri sera ho visto il mio ragazzo. abbiamo litigato di brutto. Dice che non gli do abbastanza. mi pareva strano. Lui che diceva di capirmi. Non capisce proprio un ca**o se mi parla così. Sin da piccola sono sempre stata un po egocentrica, arrogante, presuntuosa.In tanti mi hanno odiato, ma tanti mi hanno sempre amato. ieri sera mi so trovata sola a camminare. Ho visto due stelle cadenti. Mi è venuto da piangere. Un desiderio. Bhè… Cosa posso desiderare mai. Quello non torna. E ho espresso un altro desiderio. Che ora mi sembra una vera e propria utopia. Eppure ci credo. Aspetto quel sola che mi asciughi le lacrime. Solo che… Io senza di loro sono niente. io non avevo un amica stretta. Avevo la mia mamma. E ora mi ritrovo a combattere con questo mondo duro. prima avevo chi mi proteggeva da questo mondo. Chi voleva mostrarmi le cattiverie il più tardi possibile. ricordo che mio fra diceva sempre “testa dentro che fuori è un brutto mondo”. Rubata a radiofreccia. Bhè io ora sono sola in questo brutto mondo. E la notte questa casa sa di nostalgia. Vite passate. Lontane. sogni infranti. realtà delirante. Dolore immenso.
vi amo.
Sempre e comunque…
