Cosa ci faccio il dodici agosto affacciata alla finestra a guardare la strada deserta? Cosa ci faccio io con una sigaretta in mano? Io che dicevo che non avrei mai fumato. Cosa ci faccio io a fissare il cellulare muto da troppo tempo? Ho fallito. Ho fallito un?altra volta, ma sta volta non si torna indietro. Sedici anni e un giorno. Una candelina spenta davanti a poche persone. qualche regalo, qualche messaggio d?augurio. Un ti voglio bene buttato lì e poi niente. Sedici anni e un giorno nuovo. Eppure è tutto come l?altro ieri. Non è cambiato nulla. Ho aspettato la mezza notte da sola in cucina. Allo scoccare della mezza notte ho preso una sigaretta. Ho alzato un po? la tapparella è l?ho accesa. Amara. Amara come quest?estate. Amara come i ricordi. Amara come la mia vita da quando ti ho incontrato. Cazzo ma come ho fatto a fallire così a soli sedici anni. Come ho fatto ad essere così stupida, perfida, menefreghista. Era la mia migliore amica ed io l?ho tradita. Mi manca. Mi manca tantissimo. Come mi manchi tu, ma è diverso. Io ti ho mandato via dalla mia vita, ti ho chiesto di lasciarmi andare. Per il loro bene, per il tuo. E per il mio? Non c?ho pensato. mai. Se io avessi pensato a me io e te non ci saremo mai incontrati. Perché se io ci avessi pensato avrei capito che poi in futuro mi sarei trovata sola ad un giorno dal mio compleanno. Con un anno e un giorno in più. Con il cuore fermo. Con le lacrime finite. Con lo stomaco a pezzi. Con canzoni tristi alle orecchie. Con la mia solitudine e basta. No Luca. Io non c?ho mai pensato a quando sarebbe arrivato questo maledetto giorno. Mai. Sono stata una stronza maledetta e sto pagando come è giusto che sia. Vorrei solo che qualcuno si ricordasse che prima i questo io non ero così. Io non sono così. Quanti mesi sono passati?? Troppi. E loro ormai non torneranno più. Ho perso le speranze. Non torneranno più. E? finita. Non le rivedrò mai più. Non le abbraccerò più. Non riderò più con loro. Non rido più sai? Sono mesi che non rido davvero. Ho perso te e loro contemporaneamente. E nessuno più mi accarezza i capelli. Nessuno più mi abbraccia. Nessuno più mi coccola o mi guarda negli occhi o mi dice che sono bella. Perché non c?è più nessuno qui. Perché voi siete troppo lontani. Perché io urlo. Ma voi non vi fermerete più con me. E? finita. E adesso che i tasselli di quel puzzle così bello sono divisi per sempre con che coraggio torneremo tutti a vivere?. Erano la mia vita. Tu non eri quasi nessuno. Magari mi prendevi pure in giro. Maledetta me. Maledetto te. Sedici anni e un giorno lei non c?è. Niente più siga smezzate. Niente più sex on the beach. Niente più gara di decolté. Niente più tre piastre accese. Niente più noi tre ubriache. Niente più ca**ate. Niente più lacrime o risate. Tutto finito. Per te. Sentiti orgoglioso. Ho rovinato tutto per venire con te. E adesso anche io e te siamo lontani. E? giusto così no? Tu adesso sei felice, lei pure, loro anche. Io lo sarò. Sedici anni e un giorno in più. Con più amarezza. Amaro come il mio caffè, come una sigaretta fumata senza di te. Amaro come una risata inutile. Amaro come guardare quella panchina e rivederci insieme. Amaro come le canzoni di Vasco cantate da soli. Amaro. Amaro come il nostro amore nato per poi morire subito dopo senza un vero perché.
