Ciao a tutti, questa dedica è per tutte le persone che si sentono sole.
Non siete mai soli, perchè Dio è sempre con voi. Ma nei momenti in cui noi ci allontaniamo da Lui, non lo sentiamo. Non lo sentiamo perchè, allontandoci da Lui, abbiamo scelto di non sentirlo, di chiudergli le porte del nostro cuore.
Sono sicuro che tra voi ci sono persone che hanno sofferto molto e che si sono allontanate da Dio a causa del dolore e della sensazione che questo dolore fosse una punizione di Dio o un’assenza del suo aiuto, della sua presenza. Ogni situazione personale meriterebbe una sua risposta, ma c’è una cosa che vale per tutti noi : il fatto che Gesù abbia sofferto e sia morto per noi. Questo è fondamentale, significa che non abbiamo un Dio che si limita a dirci che dobbiamo affrontare con fede il dolore e le difficoltà. Abbiamo un Dio che Lui stesso ha vissuto dolori come i nostri e difficoltà come le nostre. Quindi, quando pensiamo a Dio, non immaginiamolo come un capo che ci dà degli ordini e che vuole che li eseguiamo, pensiamo invece a un Dio che capisce benissimo le nostre debolezze, le nostre sofferenze, le nostre difficoltà nel mettere in pratica le Sue parole, e affidiamoci a Lui. Chiediamogli aiuto quando ci sentiamo in difficoltà e chiediamogli di farci sentire la sua vicinanza e il suo amore per noi nei momenti in cui ci sentiamo soli e pensiamo di non valere niente per nessuno. Per Lui saremo sempre unici e speciali! Pensiamo a Lui come a un amico, perchè è il nostro migliore Amico.
Per quanto la situazione di ognuno di voi sia differente, cari amici, vorrei darvi dei consigli che spero possano essere utili a tutti voi e che mi hanno aiutato nella mia vita. La cosa più importante è ricordarci che possiamo uscire dalla solitudine. Alcuni di voi, e quando ci penso soffro, dicono di non sperare di uscire dalla solitudine. Per favore, cambiate il vostro modo di pensare, fidatevi del fatto che potete uscire dalla solitudine. Siete tutti speciali, amici miei, per quale motivo non dovreste farcela?
So che potete incontrare alcune difficoltà, dalla timidezza del carattere ( ad esempio io ne ho molta ) a delusioni del passato in amore o in amicizia, il sentirvi diversi dalla maggior parte delle persone, che appaiono felici mentre voi magari sentite di dover nascondere la vostra solitudine e il vostro dolore come se fosse una vergogna, conosco queste difficoltà, le ho provate e a volte le provo anche adesso. Ma credetemi, si possono superare. Io le sto superando.
Vi prego, fidatevi di me.
Scrivo queste cose non per farmi bello ai vostri occhi, nè per stare a posto con la mia coscienza, ma perchè desidero sinceramente darvi la certezza che le cose possono cambiare!
Quindi per prima cosa abbiate la certezza che potete uscire dalla solitudine.
La seconda cosa fondamentale è cercare un modo pratico per uscire dalla solitudine. Non vi dirò semplicemente : “uscite e trovate amici”, so che non è così facile e, quando io mi sentivo solo, ricevere questi consigli non mi aiutava per niente, perchè erano troppo astratti. Non tenevano conto, per esempio, di tutto il disagio che provavo a contatto con altre persone.
Quello che vi consiglio, invece, è di cercare dei gruppi, delle associazioni, che possono essere di volontariato ( se sentite nel vostro cuore di essere portati per il volontariato ), culturali, sportivi o cattolici, come il gruppo in cui sono entrato io. Personalmente credo che nei gruppi cattolici, o perlomeno nel mio gruppo, ci sia un’atmosfera speciale, più aperta rispetto agli altri gruppi, in cui è più facile conoscere nuove persone e fare amicizie. Questo senza nulla togliere agli altri gruppi e alla bellezza interiore che possono avere le persone che ne fanno parte.
Il vantaggio di entrare in gruppi come questi, secondo me, è il fatto di sapere che si ha un interesse in comune con le altre persone che ne fanno parte, e credo che questo renda più semplice aprirsi agli altri membri del gruppo.
Forse alcuni di voi penseranno che io sia troppo ottimista. La mia risposta è questa : per favore ascoltatemi, capisco davvero cosa sentite quando dite di sentirvi soli, di soffrire a guardare le altre persone che vi sembrano felici, ci sono passato anche io e ne sto uscendo da poco. Vi voglio davvero bene, pur non conoscendovi, perchè nelle vostre storie c’è anche la mia storia e vorrei davvero essere quella scintilla di speranza che non si spegnerà mai nei vostri cuori. Vorrei davvero che pensaste a me come a un amico e che vi fidaste delle mie parole perchè sono sincere e le dico solamente per il vostro bene.
Vi voglio davvero tanto bene e ora mi sono commosso perchè per me siete tanto importanti!
Attendo una vostra risposta, vi abbraccio forte a tutti!
19 risposte Pagina 2 di 4
Ciao Original, ti assicuro che per avere fede non ho fatto nulla di speciale.
Anzi, di fronte alle prime difficoltà dell’adolescenza mi stavo allontanando da Dio. Poi è bastato che, in un momento di disperazione, in cui non riuscivo a trovare un senso alla mia vita nonostante lo cercassi in continuazione, decidessi di leggere il Vangelo. Ho trovato che quello che c’è scritto lì è vero e merita di essere creduto.
Consiglio anche a te di leggerlo, provaci.
Poi dimmi che impressioni ne hai avuto e come ti sei sentito dopo averlo letto.
Attendo una tua risposta, un abbraccio forte!
PS : mi dispiace sentirti così giù
ciao federic sono sara ho letto le tue riposte che mi hai dato alle mia dedica ti ringrazio per avermi risposto e per avermi dato un consiglio ma vedi io non ho nessuno kon cui parlare e dire i miei problemi sono sola e per ora solo una domanda mi pongo sepre che devo fa? andare avanti o farla finita? e vorrei una risposta ma che mi deve uscire dal mio cuore… grazie spero che mi risponderai un bacione
Ciao, ti rispondo con piacere.
Traccerò per un attimo un confine tra filosofia e religione.
I miei genitori sono buddisti, molti dei miei amici cattolici, uno è islamico.
Per cui ho avuto ampio campo di riflessione.
Ci sono cose che trovo ”estreme” nel cattolicesimo.
Ancora serve l’intermediario che ti fa da tramite con questa divinità, vale a dire un sacerdote.
Mentre, come tu già sai, io credo che un dialogo debba essere interiore.
Insomma, comunque sia sono stata alla Via Crucis con questi amici: il prete ha raccomandato loro di pregare di più.
Io mi sono chiesta: pregare cosa?
Pregare perchè qualcuno agisca al tuo posto?
Pregare per il ricongiungimento con Dio?
..quando, secondo la mia logica, l’attimo della preghiera corrisponde all’attimo di ricongiungimento con te stesso.
Quindi alla fine sei sempre tu che devi svolgere il lavoro.
Ha ragione Valeria quando dice che le persone che hanno la fede vivono più facilmente delle altre…
Ti spiego:uno perchè gli atei come me vengono giudicati ”miscredenti” dal resto della gente..
Due perchè quando ci esprimiamo su certi temi dobbiamo misurare parola per parola per non ferire la sensibilità religiosa altrui, quando invece si ha l’intenzione di dire la propria opinione chiaro e tondo senza rigirare e parafrasare troppo. (ciò non significa per niente offendere, anzi..un’opinione detta sinceramente è meglio di una troppo rigirata.)
Tre, perchè contiamo solo solo su noi stessi.
Nel senso, quando la mia logica sulla vita non funziona, non ho un elemento divino in cui credere, ne tantomeno un paradiso da sperare dopo la morte.
Non ho nessuno con cui parlare.
Per cui io ho sempre parlato con me stessa, ripartendo da lì.
Ciao.
Premetto che non credo in Dio…nè in altre divinità…ma non sono pervasa da ateismo…credo nell’uomo…quello sì…
Leggendo, la tua dedica mi ha commossa: per quanto possa rimanere fredda a certe tematiche, per quanto possa non comprendere cosa possa significare aver fede in Dio, mi son resa conto che hai scritto quello che vorrei. Perchè vorrei qualcuno che ci fosse, sempre. Però non riuscirei a lenire la solitudine che mi sta lacerando, non più di quanto già faccio con i libri. E’ con gli uomini che dobbiamo scendere a compromessi. E’ degli uomini che dobbiamo fidarci. Perchè il calore d’un abbraccio solo un altro essere umano pieno di difetti come noi potrà donarlo. Dovremmo avere più coraggio…
Con questo non voglio oppormi a ciò che hai detto, ognuno è libero di credere e se questo ti è di aiuto hai fortuna ad averlo.
Ciao Sara, anche io ho passato un periodo difficile e posso dirti con certezza che la risposta è : vale la pena di andare avanti.
Vorrei anche darti un consiglio, per favore mettilo in pratica.
Parla dei tuoi problemi con Dio. Non so se tu credi in Dio, ma anche se non ci credi, per favore, fai questo sforzo, parla con Dio dei tuoi problemi. Non resterà indifferente ai tuoi problemi.
Ovviamente hai bisogno anche di parlare dei tuoi problemi con degli uomini.
Se vuoi, a me piacerebbe molto ascoltarti.
Ti va se ci incontriamo nella chat del sito?
Attendo una tua risposta, un abbraccio forte forte!
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