Ciao!! quella che si sta per concludere è stata davvero una triste giornata, una delle tante che senza tregua si rincorrono, una uguale all’altra..il fatto che mi trovo solo, con molta sfiducia nella vita a seguito di una serie di sventure che hanno toccato me e miei familiari, come la mancanza prematura della mamma circa un anno fa che mi ha portato ad un periodo di profonda tristezza e di chiusura completa in me stesso..questo fatto estremamente tragico mi ha posto difronte alle difficoltà oggettive della vita a 24 anni, organizzarsi e cercare di gestire una casa, con un padre assente e estremamente irrascibile..gli amici c’erano ma erano troppo presi dai loro problemi e la mia ragazza, viste le mie continue preoccupazioni, ha deciso senza una causa scatenante di lasciarmi a settembre, è stato il colpa di grazia, è iniziata una vita priva di affetto, di emozioni, io mi sento una persona che potrebbe donare molto amore, felicità emozioni ma mi accorgo aihmè che più passa il tempo mi sto inaridendo, sto diventando indiffirente a tutto..Le mie giornate passano tra il lavoro e la ricerca di quel qualcosa che mi faccia stare bene, ho perso completamente la fiducia di me stesso, non riesco più a relazionarmi con gli altri come in passato e ancor meno con le ragazze e questa solitudine mi uccide, il cellulare che non squilla mai, quelle poche usciste se non le organizzo io, per gli amici è come se non esistessi..io non mi chiedo nemmeno più cosa ho fatto di male per meritarmi tutte queste difficoltà, so’ anche che sta peggio, però mi sento davvero giù, vedo ormai dal un anno nero, avrei tanto bisogno di un abbraccio di un bacio, del calore umano per sentirmi vivo..vi prego aiutatemi…
Grazie
da una persona
disperata
Alessandro
24 risposte Pagina 2 di 5
ti capisco, ho vissuto anch’io questa situazione avevo solo 18 anni quando ho perso mia madre, ora sono grande e sono una mamma di un figlio grande non disperarti tutto si rimedia solo la morte no, affidati nelle mani di tua madre vedrai ti aiutera’ e riusciraiad affrontare tutti gli imprevisti belli e brutti che la vita ci propone un abbraccio
quando ho finito di leggere la tua dedica ho pensato solo una cosa: vorrei essere lì e darti quell’abbraccio
Grazie Ragazzi, davvero risposte che mi stringono il cuore e che mi fanno capire come al mondo ci siano persone speciale come voi..Credo anch’io che un fase di dolore nella vita, serva a migliorarci, per lo meno ci responsabilizza, poi come mi avete in tanti cercherò di stare bene con me stesso, cercherò di fare le cose che più mi piacciono, fortunatamente ho studiato molto e faccio un lavoro nel mio settore, e questo mi da grandi soddisfazioni, anche se come avete ben capito io ho bisogno di altro in qesto momento.
GRAZIE a tutti, un abbraccio da una persona che ha ritrovato un po’ di felicità e speranza..
Alessandro
ciao alessandro,,si vede che sei un ragazzo in gamba e sensibile… anch’io purtroppo ho perso la mamma e ti capisco… io la adoravo e mi manca…non so come si superano questa mancanza, quesi dolori… si spera che la vita cambi un po’… ciao…anche se sono molto giu’ anch’io…
Ciao Alessandro, a 24 anni stai facendo una vita non facile credo sia comprensibile il tuo stato d’animo, ma quello che mi spiace leggere è che hai perso la fiducia in te stesso: dopotutto quello che sei stato in grado di affrontare, situazioni in cui molti adulti crollano, tu hai continuato ad andare avanti passo dopo passo, lavorando e gestendo una casa con tuo padre molto assente a quel che leggo. Dovresti essere fiero di te stesso, per come hai affrontato la situazione drammatica che ti è capitata davanti, tua madre sarebbe orgogliosa di te, a soli 24 anni ti porti nel cuore il tuo dolore e procedi per la vita, mentre ci sono ultratrentenni che si comportano come adolescenti. C’è chi avrebbe da imparare da te, dal tuo coraggio, dal tuo dolore silenzioso. Forse tuo padre è un pò irascibile per via di quel che è successo, non lo so, magari la perdita l’ha fatto reagire in un altro modo. Tu lo conosci se è diventato irascibile dopo, penso che dobbiate parlare, è più facile di quel che pensi, piangendo insieme vi farete coraggio insieme. Personalmente ti posso solo dire che ti ammiro per come ti comporti, un pò ti capisco, mio padre si è ammalato di cancro anni fa ed è mancato; non è stato facile seguirlo nella malattia e vederlo spegnersi. Devi solo pensare che non sei solo con il tuo dolore, magari parlane con qualche parente stretto con cui hai più confidenza. Quanto agli amici, non è detto che ti escludano di proposito, magari loro sapendo la tua situazione non sapevano ne invitarti a uscire o meno, almeno spero sia così, nel caso non fosse, poco importa dai, ci sono persone migliori in giro. Un forte abbraccio.
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