Ci sono cose che sono ovvie, davvero.
Ad esempio a nessuno piace avere intorno uno che non fa altro che ripeterti quanto la vita sia brutta o insopportabile o quanto essa sia meravigliosa. Ognuno si aggrappa alle proprie illusioni, da ambo le parti e nessuno le vuole scalfite. Ci costruiamo la nostra verità e la eleggiamo assoluta, poi troviamo le prove della sua correttezza. Le troviamo sempre perchè sono intorno a noi. C’è poi il discorso delle carte: “la vita ci da delle carte e sta a noi giocarle”. Mai sentito un discorso più idiota e intelligente insieme. Dire che la vita è un gioco è intrinsecamente stupido. Dire che invece le condizioni di base sono del tutto casuali è vero. Dire che dipende completamente da noi il come si giocano queste carte è una altra idiozia e anche il contrario lo è. E’ tutto molto semplice per chi vuole che sia così, molto complicato altrimenti. E comunque e’ probabile che tutti abbiano torto. Non e’ che io ci provi gusto a farmi le seghe mentali è che semplicemente devo farlo, mi spiace non ho il dono della leggerezza per il quale se ho un problema posso ignorarlo nella speranza che si risolva da solo. E’ inutile bisogna scavare, capire cosa è andato storto, sbattere tutto giù per cercare di ricostruire. E’ che ci crediate o no, fare questo da soli è uno sforzo immane. E’ questo il motivo per cui non esco e mi godo la vita/conosco nuove persone perche questo non aiuta.
Non so più cosa mi dia realmente piacere. Non do colpe a nessuno della mia solitudine, è il mio modo di essere, e’ il mio male minore rispetto a tutto il resto. Ma mi rendo conto che è pur sempre un male. Non chiedero scusa per questo post nè per le mie seghe mentali, non c’è nulla di male a parlare di solitudine sia in modo costruttivo (come cerco di fare) sia in modo distruttivo (perchè comunque questo è anche un luogo per sfogarsi). Perciò continuerò a farlo e ad ascoltare chi lo farà senza fargli la graduatoria del numero di persone che presumibilmente stanno peggio di lui nè raccontargli/le che è una persona fortunata solo perchè non si è beccata un cancro al pancreas a 18 anni durante la prima guerra mondiale. Sarebbe carino che facessimo tutti così, che ci ascoltassimo che questo spazio servisse a capire qualcosa di noi attraverso altre persone. Non trovate?
8 risposte Pagina 2 di 2
brava LOVE e’ una grandissima verita’ quella che hai detto!
Alessandro
Non capisco quale sia veramente il tuo problema. Ammesso che ce ne sia uno.
LA vita è brutta e tante cose ci fanno stare male. E’ vero, ma cos’è che non ti permette di uscire e viver nuove cose? io sinceramente la penso cosi, sarò banale ma è quello che credo: forse dovrai incontrare ancora qualcuno che ti ridarà la voglia di vivere davvero godendo delle cose belle. Nel frattempo dovresti impegnarti in cose che ti interessano. Vedrai che le cose miglioreranno!!!
Ciao Marina, io non credo a priori che la vita sia brutta, o bella, o qualsiasi altro aggettivo perchè dipende tutto da come vivi. Una vita per me bellissima per te può essere orrenda e viceversa. Non c’è nulla che mi impedisce di uscire e vedere cose nuove, infatti spesso esco e vedo cose nuove ma su di me hanno quasi sempre lo stesso effetto che è quello di non darmi gioia, di sentirmi un estraneo anche con quelli che in linea teorica sono i miei amici. Da un certo punto di vista “classico” io non ho proprio nessuno problema, non sono uno che sta sempre in casa, o che non ha mai avuto una ragazza in vita sua semplicemente a volte faccio fatica a provare gioia perchè mi sento estraneo a ciò che faccio mi scorre tutto addosso come l’acqua, non si ferma. Quindi per me la solitudine è il male minore al sentirmi un diverso, preferisco stare da solo piuttosto che fuori posto e tuttavia non mi piace affatto stare solo…
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