Chissà perché la gente bada così poco a me… boh… Ma chissenefrega tanto devo tirare avanti comunque da sola.
Sono segregata in una prigione dove la gente o sei uguale a tutti o ti odia.
La mia migliore amica ha cambiato scuola e si sta dimenticando totalmente di me.
Le persone mi giudicano perché me ne sto per i fatti miei.
Le giornate sono tutte pesantemente uguali e lunghe.
Gli attacchi di ansia si fanno via via piu’ frequenti e ho le braccia piene di tagli.
Non riesco piu’ a digerire niente, e se mangio troppo mi viene spontaneo ficcarmi due dita in gola per non sentie poi i crampi.
I genitori pensano che io sia la ragazza piu’ felice del mondo perché ho bei voti a scuola.
E sono così fortunata che è quello che dovrei essere, se il convitto dove vivo non fosse così pieno di pregiudizi, droghe e falsità.
Voglio andarmene e basta, ma quando cerco di scappare sono comunque costretta a tornarci.
Tutti là fuori sono così liberi e hanno ancora la forza per fidarsi e amare, io sono qua che mi contorco in odio e disperazione… così lontana da tutto e da tutti.
È questa la solitudine?
10 risposte Pagina 1 di 2
perchè non chiedi ai tuoi genitori di farti trasferire in un semplice liceo statale anzichè stare in un convitto?
magari se gli spieghi la situazioni, se racconti loro quanto tu stia male nell’istituto…
Io non posso capirti appieno non avendo mai vissuto questo tipo di esperienza, ma ogni giorno sono a contatto con i pregiudizi della gente, la mentalità chiusa, l’ignoranza.
il consiglio che posso darti(non potendomi nemmeno permetterlo di farlo)è quello di stringere i denti e andare avanti x la tua strada.
E vivere, vivere,vivere ignorando questa gente alquanto limitata.
ti prego reagisci, i tagli te li fai tu???!! cerca di andare a vivere con i tuoi a me sembra che qui non si tratti più solo di solitudine, gli attacchi di panico vanno curati altrimenti degenerano(e io sono stata in depressione e passa)ma ora ho preso in mano la mia vita.miraccomando voglio leggere una dedica tua dove scrivi che le cose vanno meglio!!!;)i pregiudizi gli ho lasciati strafo**ere infatti mia madre dice che sto diventando “anarchica” nel senso buono cioèvivo la mia vita secondo le mie regole e idee.i miei parenti sanno il temperamento e non rompono più, quello che facevano fino a tre anni fà!!!ciao e ricorda
mi spiace e mi sento ancora più impotente quando sento storie come la tua, io poi faccio una vita da bravo e bel ragazzo ma nessuno mi caga veramente quando cerco un po di dialogo vero non c’è nessuno, neanche quel Dio che per molto tempo ho cercato e che ti posso garantire non esiste perchè se esistesse io e te non ci ritroveremmo qui a commiserarci, per quanto riguarda i tagli che ti fai, prova a prendere delle pastiglie antidepressive e ansia forse sono l’unica cosa che da un po’ di sollievo.
mi dispiace davvero per come stai riesco a capire abbastanza la tua situazione e so che è una vita di m**da quello che ti posso dire non è stringere i denti e andare avanti perchè non ti serve a niente questo ma ti consiglio di cercare aiuto lo so che è difficile e si ha paura all’inizio ma fidati all’inizio avrai molta paura di confidarti ma poi le cose cambieranno ed inizieranno ad andare x il verso giusto tutto sta nel fare il primo passo..
gli antidepressivi prendili sotto prescrizione medica e dopo aver consultato uno specialista!se propio sono necessari senò fanne a meno non risolvono il problema di fondo insabbiano tutto e prima o poi riemergeranno più forti di prima i disaggi.quindi parla con un dottore noi possiamo dare solo conforto non possiamo prescrivere antidepressivi!!!!il cervello e uno è una volta presa la dipendenza buonanotte al secchio!!!
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