sarà banle, infantile, stupido… ma la verità è che cerco l’amore, l’unica cosa che vorrei è essere amato, poter affidare me stesso, le mie paure le mie gioie e accogliere la vita altrui… ma il paradosso è che credo in un amore da favola, sarà colpa della “disney” e del suo “vissero felici e contenti” ma fatto sta che non saprei nemmeno, se fosse realizzabile la favola, come adrebbe la storia… perchè sono gay, brutto quanto non sia immaginabile, e quindi poco affine all’idea della principessa/principe e al contempo chi dovrei trovare dall’altra parte? cioè non vorrei una principessa, e tra di noi c’è ne sono troppe! 🙂 non vorrei… non so cosa vorrei ma è complicato essere gay è peggio che essere etero perchè tutti vogliono solo una cosa “il sesso” vabbè non che mi dipiaccia ma… l’amore è un’altra storia. Conclusione: SOLO A VITA che amarezza!
12 risposte Pagina 2 di 3
ciao tenera 🙂 preemtto che non sono polemico perchè non ne avrei motivo capisco e comprendo la tua idea, ma credo che certe cose non si possono comprendere se non le si prova… io vivo un profondo disagio e nulla è più vero di quello che tu stessa hai scritto, ma il mio disagio è di non riuscire a vivere liberamente la mia sessualità perchè c’è da confrontarsi sempre con persone che credono che tu sei “malato” “disagiato” “uno scherzo della natura” e capisco tutti questi giudizi perhè la verità è che non esiste una cultura gay soprattutto in italia… ti assicuro che io ho amato ed era amore vero lo stesso che provi tu verso l’uomo che ti sta accanto. io ho molti amici e anche quello è amore ma sappiamo bene entrambe che c’è differenza tra un amicizia e l’amore… quest’ultimo è quello che ti toglie il respiro, il cuore è in una corsa continua, la mente riesce solo a sognare, l’anima è in estasi per uno sguardo… ti assicuro che se potessi cambiare qualcosa non cambierei me stesso semplicemente cambierei la realtà per renderla a misura d’UOMO, si a misura d’UOMO perchè la realtà è che fino a quando non si concepirà la divesrità come l’unica ricchezza dell’essere umano vivremo in un mondo immaginario in cui è facile dare consigli e dire ad una persona “tu non sei davvero cosi devi solo fare uno sforzo e curarati” ripeto non sono polemico quasi ci rido su questa frase ma è un paradossso non trovi? cioè nessuno può conoscermi meglio di me stesso 🙂 e in ultima analisi ti dico che ho fatto psicoterapia ma l’obiettivo sia mio che quello della mia piscoterapia era cercare di farmi vivere con serenità ME STESSO perchè non so se te e le tue amiche ne siete a conoscenza ma l’omosessualità non è contemplata nè in MEDICINA nè in PSICOLOGIA come patologia 🙂 e puoi fidarti perchè oltre ad essere stato “paziente” sono laureato in medicina e sogno di specializzarmi in psichiatria1 quindi non avere dubbio alcuno e rassicura le tue amiche che l’unico sforzo che possono fare è quello per il quale ci vuole più coraggio ACCETTARSI ed essere FELICI di essere se STESSE 😉 baci e scusa ma ho la tendenza ad essere prolisso! 😀
Ciao, non preoccuparti, immaginavo che giustamente mi avresti dato le tue motivazioni.
La psicologia, la psicoterapia etc (anche io la sto facendo) e la maggior parte di quel tipo di cure seguono le ideologie della società e la nostra società è molto molto molto relativista: per questo parto dicendo che sulle terapie che si scelgono bisogna stare molto attenti.
Ci sono quelli che ti aiutano ad accettare la tua condizione, e quelli che invece ti aiutano ad iniziare a cambiare sesso… io lo ritengo sbagliato perché questo non è accettare se stessi, né aiutarsi: ho sentito testimonianze di persone che l’hanno fatto e che ne stanno pagando le conseguenze.
Alla fine la verità è la verità: il sesso con cui si è nati, non si può cambiare. E’ illusorio: se si cerca di farlo, dopo ci si sente amputati.
Come è illusorio dire che non esistono solo uomo e donna, ma esiste anche la via di mezzo: non è vero.
A parte rari casi che sono comunque delle malattie, e bisogna dirlo perché anche quelle sono persone fortemente disagiate, esistono unicamente due sessi: uomo e donna. Un uomo che si sente donna o che si sente attratto dagli uomini, vive un disagio, e non perché “il mondo” non lo accetta: perché lui non riesce ad accettarsi! Ma perché non riesce? Appunto, perché è difficile ammettere a se stessi di avere un problema!!! Perché è un dolore, non dico che è “malattia”, no anzi… è la logica conseguenza di una vita vissuta subendo forti ferite e forti mancanze!!!
Non parlo a vanvera: ho seguito molte conferenze psicologiche basate appunto sull’iniziare ad accettarsi per poi guarire.
Certo, non è detto che la guarigione sia totale ed assoluta. Non possiamo pretendere che su di un braccio massacrato non rimanga alcuna cicatrice e che le ossa tornino forti e solide come dovrebbero essere, no.
Ma ti assicuro che le guarigioni CI SONO: le ho viste con i miei occhi!
E quando parlo con una mia amica che sta ancora facendo questo cammino, ti assicuro che quel che mi sento dire e quello che vedo con i miei occhi è che sta molto meglio, che ha accettato la sua persona e capito da dove derivasse la sua sofferenza, da quali ferite… ha potuto darle una spiegazione logica e anche se a volte le ricapita di provare certe emozioni o certi pensieri, lei non ci dà corda perché è normale che quel braccio massacrato faccia ancora un po’ male, lo sa, ma va avanti per la sua strada e vive nella gioia! E si è innamorata di un uomo!
E questo vale per altre persone!
Questo vale anche per me, che non ho quel tipo di disagio ma ne ho altri, perché anche io non ho ricevuto tutto quello che una persona dovrebbe per stare del tutto bene – ovvio che sono casi estremamente rari.
Quello di cui sono convinta è la stessa cosa che dici tu: si parte dall’accettazione della realtà.
Accettazione della realtà vuol dire accettare di avere subìto mancanze e sofferenze e di averne addosso le conseguenze.
Hai ragione a dire che se non sono nelle tue condizioni, non posso capirti. E’ vero però anche che io, come tanti altri, porto in ogni caso le mie sofferenze, e ti assicuro che ho fatto tantissima fatica ad accettarle.
Eppure è proprio all’interno dell’accettazione che si può poi iniziare un cammino di guarigione: come posso pretendere di curarmi un braccio rotto, se non ho voluto prima ammettere che era rotto? Come posso se davanti al medico mi dibatto urlando: “Non è vero! Il mio braccio è normale così com’è adesso! Sono io che sono fatta così!”, e non gli permetto di curarlo?
Capisci cosa intendo dire?
Perché molti psicologi e psicoterapeuti hanno ben altre definizioni di quel che è l’accettazione. Non so se il tuo la pensi così.
La mia personale esperienza è che, dopo aver accettato con moltissima fatica, di aver dei disagi, ora mi sto curando. Per questo dico che si può fare. Bisogna aver fede, pazienza… non fuggire da se stessi…
una mia carissima amica è lesbica e non intende lavorare su di sé perché continua a ripetere che lei è fatta così: eppure so la sua storia, so che se “è fatta così” è perché non accetta il fatto che quella non è che una conseguenza di delle ferite, che lei può guarire.
Infatti, lo vedi: sta male! Ha le sue storie d’amore, ma è buia! Ride ma è triste! Perché lo vedi dagli occhi se una persona è felice o no!
E non lo è.
Mi dispiace, ma dire che è la società che non accetta e che bisogna fare i club di chi ha il braccio rotto per convincere tutti che è una cosa normale averlo così… no, non sono d’accordo. Si può curare, ci si può accettare, si può ammettere di averlo rotto, si può anche stare male…
ma inventarsi che la realtà è relativa, questo no. O sei un uomo, o sei una donna. Se si mescolano le cose, c’è qualcosa che non va.
Sono spiccia perché le cose le ho viste.
tenera la conversazione diventa interessante ma forse non ti è chiara una cosa: IO NON MI SENTO DONNA (rido di questa cosa giuro ahahahah) io sono fiero orgoglioso di ESSERE UOMO non cambierei mai nulla di me mi identifico perfettamente con il mio apparato genitale (e se cosi non fosse rientrermeo in un’altra categoria sessuale di cui non discuto perchè non mi interessa in prima persona) e ciò che ti riepto è: io mi sono innamorato di un aragzzo ok? te come ti innamori? come fai a decidere di chi inanmorarti? non c’è razionalità in amore e se io mi innamoro di persone con il mio stesso sesso non posso farci nulla perchè l’amore è istinto, irrazionalità, libertà… come si sia sviluppata la mia personalità sessuale e come io sia arrivato in un percorso di vita fatto di ferite (come dici tu non rimarginate ancora)e sofferenze ad essere ciò che sono oggi non mi è dato sapere, ma so cosa voglio cosa vorrei e cosa mi renderebbe felice! ci sono casi e casi probabilemnte ti sari confronatata nella realtà solo con persone che avevano un disagio che le portava a rinnegare il proprio sesso ma ti assicuro che non è il mio caso e fai un errore enorme quando pensi che ciò che è diverso dal dogma DONNA UOMO è sbagliAto perchè posso dirti che chi è sbagliato sei tu donna contemporanea che sembra intrappolata nella realtà storica MEDIOEVALE. Detto questo ripeto ognuno è libero di pensare a suo modo io sono felice del mio sesso, della mia sessualità, e della mia persona spero di trovare l’amore tutto qui solo questo era il motivo del mio commetno orrigianrio non cercavo cure o santoni che potesserò farmi cambiare sesso perchè io di sesso nè ho già uno e credo lo terro stretto! salutami le tue amiche e ti prego dai alla tua mente la possibilità di CRESCERE : baci
Uhm uhm, certo. Tu sei moderno perché puoi vivere nel tuo mondo. Io, che la pensavo unicamente come te, ho lavorato abbastanza su di me da accogliere la realtà. E sto bene e sono felice con me stessa. Ma se vuoi pensarla così, a me non cambia. Sei tu che ne risenti, è una tua scelta. Io ti ho solo detto quello che ho visto e toccato con mano, non ti ho detto un’idea, non ti ho detto nulla di astratto. Per cui continuo a pensare che è meglio basarsi su ciò che è reale. Buon viaggio nel tuo universo moderno… spero per te che un giorno potrai sentirti davvero felice.
grazie di tutto sei stata ILLUMINANATE 🙂 comunque sono ironico non essere offesa è stato un interessante scambio di idee e credo sia sempre costruttivo! ti ringrazio per l’augurio e spero che come le tue parole mi hanno fatto riflettere anche le mie ti abbiano dato qualcosa… baci tanta fortuna anche a te 😉
Vai alla pagina
Scrivi la tua risposta
Prima di inserire il messaggio leggi le nostre linee guida per contribuire nel mantenere questa community accogliente per tutti.