Da Long Man per anonimo

C’è qualcosa che non capisco in certi periodi. E’ come se il mondo facesse di tutto per isolarti.
Io sono un gran fan di Vasco e ho saputo che il 4 ottobre torna nella mia città. Bene, perchè vado sempre ai suoi concerti e sempre con un mio amico, forse l’unico che mi è rimasto. Proprio adesso siamo tornati da un concerto insieme.
Eppure questa settimana non si è praticamente fatto sentire e oggi mi ha scritto una e-mail in cui dice che non verrà al concerto di ottobre.
Forse sono due casualità, perchè non abbiamo avuto da dire. Eppure a me fa molto arrabbiare. Non tanto per lui: se non vuol venire non c’è niente di male.
Ma perchè ho paura di rimanere di nuovo solo, di prendermela per questa cosa, di togliermi di torno l’unico amico che ancora mi rimane e di ripiombare nella tremenda, distruttiva solitudine. No, qui non è in gioco una semplice amicizia, nè un singolo concerto.
Qui la questione è che avendo un solo ed unico amico io non posso neanche permettermi di prendermela con lui, di litigarci, di chiedergli troppo.
Non posso permettermi di essere nè troppo ossessivo, nè di avere livore nei suoi confronti.
Se perdo lui sono un uomo morto. Lui non lo sa di essere l’unica persona con cui ho un rapporto semi-umano.
Ho una tremenda paura di rimanere solo, di far finta di uscire con delle persone per non dire che esco da solo. Ho paura di rimanere di nuovo bloccato in me stesso.
Ho paura, anche solo per una sciocchezza così. Ma è un sintomo di qualcosa di ben più grave.
Lo so che in confronto a centinaia di altre cose che ho letto qui è una sciocchezza. Ma la solitudine non è mai una sciocchezza. Essere senza nessuno non è da augurarsi neanche al peggior nemico. Significa che tutto perde velore. Significa che anche ad un concerto, si è soli.
Significa che ho paura.

11 risposte Pagina 2 di 3

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Da Long man

Carissimo Francesco dici cose giuste. Però purtroppo non è vero che basta parlarne, scoprirsi…No, purtroppo più si scoprono le proprie fragilità più siamo in balia di esse. Per avere amici bisogna mostrarsi forti, perfino arroganti.
La gente si vergogna di avere paura e non si vergogna di incuterla.
E’ così sai.
Non so se mi hanno chiesto di nascere; non so se rinascerò o se questa è l’unica vita. Non so neanche se vivo o sopravvivo. So solo che lo devo fare. Lo DEVO fare.
E farlo da solo è così tremendo, così terribilmente faticoso e ho così tanta paura…e tu sei l’unico a cui lo abbia confessato.

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Da francesco
zona di Torino

apriti al tuo amico, non a me, è il tuo amico che ha bisogno di te e tu di lui, hai paura di abbassare le tue difese, vuoi dimostrare di essere forte, di esprimere i tuoi sentimenti a lui, dire che le vuoi bene, che hhai bisogno di lui, non significa fragilità ma maturità, rischi di perdere un amico per paurao per orgoglio, io voglio la tua felicità. mi sono impegnato molto per scriverti la mia dedica, ci ho messo mezza giornata, riflettici bene, io voglio che tu sia felice, con te e il tuo amico, tu hai bisogno di lui e lui ha bisogno di te. io non sono nessuno, ma ol tuo amico si. forse il tuo amico aspetta te, e cosa apetti a esprimerle il tuo affetto che provi per lui.dici che hai paura di restare solo, ma non fai niente per impedirlo, parla con lui, o almeno provaci.

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Da francesco
zona di Torino

long man, scopriti fatti vedere debole, non essere arrogante, di e fai quello che pensi, perderai tante persone, ma non sai quante ne avrai, manco te lo immagini. tutto ciò che ti ho espresso l’ho vissuto nella mia pelle, ed è unmio modesto parere, non necessariamente ne devi tenere conto, e’ solo un modo per farti riflettere, di sicuro non spetta a me dirti cosa fare, ti ho solo espresso quello che ho vissuto io, e sai chi mi ha insegnato tante cose, il mio caro papà. abbi cura di te
.

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Da Long Man

Grazie Francesco, ma non credo che mostrarsi fragili sia una buona politica. La gente se ne frega e distruggi l’ultimo brandello di orgoglio che rimane. No, se andassi a dire al mio amico che mi sento solo lui mi vedrebbe come uno sfigato e si allontanerebbe comunque.
Mi dirai che allora non è un amico e forse è vero.
Ma io ho lui e gli amici veri sono come i principi delle favole: non esistono o comunque non fanno per me.
Intanto oggi ho comprato il biglietto per me e io al concerto ci vado.
Certo, era meglio in compagnia. Ma sono stufo di lasciarmi condizionare dagli altri.
Grazie mille Francesco, un saluto

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Da pikkolaincerta

… a mio parere dovresti dire come la pensi al tuo amico, anche se questo ti farà allontare da lui…e poi ricordati che le persone non si conoscono mai abbastanza e che si conoscono meglio dalle piccole cose di ogni giorno…in bocca al lupo per tutto e viva Vasco, anche io lo adoro e vado ai suoi concerti…cia0ooo

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