E vai anche quest’ anno il capodanno da solo come previsto tutti che partono con i/le loro partner ( che schifo poi capodanno e’ una festa che si fa con tutti), i parenti e i miei che non posso raggiungere per lavoro
beh spero che la notte del 31 arrivi il più tardi possibile
quasi quasi mi sparo
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applausi a cocinella, davvero brava!!! 🙁
ma in che mondo vivi!?!?!?!?
pensi sia così facile come dici tu, basta uscire di casa ed e’ tutto risolto!?!?!? e secondo te le ragazze guardano quelli come noi!?!?!?! magari te sei una bella gnocca e basta che vai in un pub dopo mezzanotte e i ragazzi ti avvicinano e ti offrono un drink, se entro io in un locale si mettono a ridere tutti e se va bene le prendo pure. svegliati tu!!!! intanto per quste gravi forme di depressione (perche’ sono forme di depressione) ci vogliono dei farmaci altrimenti non ti rialzi piu’ (qui ci vuole lo psichiatra non lo psicologo, quello ti fa come acqua fresca) e so di cosa parlo visto che sono arrivato all’ultimo stadio prima di dire queste cose e poi forse potrai sopportare in una maniera un po meno opprimente il tuo stato e cercare di stare un po meglio ma le cure miracolose non esistono e non sono mai esistite. l’alza il culo e cammina lo accetto solo dal mio medico detto nei modi e nei tempi giusti non dalla prima sbarbatella che passa. io di casa ci esco ma la mia vita non e’ mai cambiata. sono sempre solo dato che questa condizione di totale solitudine interiore e non di solitudine momentanea ovvero non avere amici con cui uscire il sabato sera quella e’ un’altra cosa quelle sono cacchiate adolesceniziali, dicevo questi stati di solitudine e angoscia gravi stanno dentro di noi e non si curano andando a cuccare con la prima che ti capita in disco (sempre ipotizzando di esserne capaci) io so cosa vuol dire svenire in giro e stare male in mezzo alla gente, quando sei in mezzo agli altri ti senti ancora piu’ solo e oppresso, stai ancora piu’ male ma lo volete capire!!! non parlate di cose che non sapete, leggetevi un po di testi di psichiatria prima di dire cose senza senso. fabrizio, mi pare che tu ti chiami così, vai da un bravo psichiatra, non psicologo e raccontagli tutto e lascia peredre i consigli delle ragazzine di 14 anni che si credono vissute. con dei farmaci che ti tolgono l’ansia, le paure e le oppressioni poi puoi cominciare ad uscire e tentare di fare qualche cosa altrimenti e’ impossibile non se ne esce vivi. uscire così a vuoto puo’ solo peggiorare le nostre situzioni e portare ancora piu’ frustrazione e oppressione lo so benissimo, ho provato per anni ad uscire da solo con questi nostri problemi e’ impossibile fare tutto anche la cosa piu’ semplice. come gia’ ho detto diverse volte odio la frase “non piangersi addosso” in questi casi ma se proprio ci volgiamo trovare un fondo di verita’ diciamo che e’ inutile venire qua su a dire continuamente che si sta male, va bene lo sfogo ma qua nessuno puo’ darti una soluzione, non troverai mai una soluzione qua su MAI! te lo assicuro perche’ ho provato. al massimo iscriviti a qualche social network famoso e contatta quelli con le tue stesse passioni, io mi sono fatto diversi amici così, lo so non e’ come avere amici veri o una ragazza ma per i miracoli ci stiamo attrezzando 🙂
ciao
Alessandro
Sai cosa penso? Che Capodanno è UN GIORNO. Uno soltanto! Non preoccuparti per il fatto di trascorrere da solo un solo giorno, ma cerca di concentrarti su come rendere migliori gli altri 364. Non è facile, certo. Stare da soli richiede molto meno impegno e abilità che riuscire a costruire e mantenere dei rapporti d’amicizia e d’amore. Anch’io ho sofferto della Sindrome da Capodanno: diciamo che dai 12 anni in poi avrò trascorso solo 2 bei capodanni in compagnia. L’anno scorso penso di aver raggiunto i vertici della tristezza, così a un certo punto ho alzato le spalle ed ho pensato: chissenefrega. Non è un giorno più lungo degli altri. Pensiamo al resto dell’anno.
Per quello che vale, io ti consiglio di cominciare con il rispondere a una domanda chiave: PERCHE’ SONO SOLO?
per alex non sono piccola ho 29 anni.
io non ho scritto per abbattere ma per la positività, tu non sai la mia storia quindi non puoi parlare, anche io ero a terra, psicoterapia compresa, psicofarmaci e attacchi di panico, so benissimo di che parlate edegli svenimenti, però ho lottato tanto, ho buttato le pillole, c’è una canzone bellissima 111 di tiziano ferro, mi fa venire i brividi, sentitela e poi mi dite, nel mio piccolo volevo solo invogliare a lottare, lottare! sapete cosa faceva mia madre ? ero chiusa in camera non mangiavo da giorni a letto stavo entrando in anoressia, mi ha sfondato la porta ha fatto un buco non credevo, ho aperto mi ha buttato l’acqua gelata addosso mi ha spinto fuori dalla stanza, mi ha costretto a mangiare, scusate mi viene da piangere a pensare, a quel periodo non voglio pensare e prima non ho menzionato perchè per me è doloroso rievocare ma lo faccio per te ero messa male ora sono felice.. scusate se vi ho in qualche modo offeso ma il mio voleva essere un gesto fatto per portare positività forza!
non nego che tu abbia sofferto, ma buttare le pillole non e’ un buon consiglio, quando ho smesso di colpo i farmaci sono stato ad un passo dal suicidio sono stato malissimo. e poi l’anoressia e’ un’altra cosa (non meno grave intendiamo) ma un’altra cosa. io non sono chiuso in casa ma l’oppressione non passa se non con dei farmaci e la condizione di totale solitudine dura da quando sono nato. non cadiamo negli stereotipi e nei luoghi comuni ovvero: “muoviti, calci nel culo, ti piangi addosso” sono tutte pungnalate per chi ha questi problemi, ogni volta che vengo qui e leggo ‘ste cose poi sto 1000 volte peggio per una settimana e che oramai sono corazzato. siete tutti pronti a criticare e a dettar sentenze perche’ voi ne siete usciti, non sono tutti forti uguali c’e’ chi ad uscirne non ci riesce perche’ non ha nessuno di nessuno e non ha piu’ le forze. nemmeno a me il medico serve a qualcosa ma piuttosto che niente va bene anche quello, di certo non mi ha cambiato la vita. ma almeno sono ancora qua. ripeto non e’ un buon consiglio quello di smettere di colpo le cure, potrebbe essere molto pericoloso nei casi di psicosi, ansia, crisi di panico, oppressione e solitudine interiore prolungata negli anni.
Alessandro
alex hai ragione difatti stavo male penso per questo, hai ragione però con le pillole non rendevo a livello di studio, ora molto meglio, io quello che vedo è che sei molto sulle difensive e ti agiti quando ti si dice un calcio forza su te la prendi come un’offesa scrivi che stai peggio, ma allora ti pongo una domanda che cosa si deve fare? che ti devo dire ? quello che interpreti come un offesa io la interpreto come un andare verso un dialogo cercare di porsi verso l’altro, io ne sono uscita completamente..e se posso vorrei cercare di portare la mia esperienza ad altri..
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