sentirsi soli non è una cosa di cui vergognarsi e neanche cercare compagnia…anche perchè magari in mezzo a tanti trovi quello giusto… il farsi del male a volte è il nostro sport preferito…comunque per cercare noi stessi e trovare la nostra strada non bisogna per forza stare da soli… ciao e divertiti sempre M.

Ciò di cui ci si vergogna è dare il tuo corpo a chi forse non lo merita…non sono mai stata così, eppure, da qualche mese a questa parte…credo di rispettare poco me stessa.E non so il perchè…io, forte, decisa, sicura…bella, ho tutto…non so perchè, ma forse mi sento solo molto sola…

è solo il bisogno di ricevere un pò di affetto, coccole che in questo momento mancano, e senza pensarci ci concediamo a chi ci presta un pò di attenzione…

Ciao
Il tuo messaggio tocca corde molte intime di me. Ho perso una persona, poco tempo fa, una persona a cui non posso esprimere quanto ci ero legato e quale assolutismo detenesse nella mia sfera emotiva perchè commise, presumo,la tua stessa scelta. “Dare il proprio corpo…a una persona che non se lo merita”. Non riuscii a capacitarmi della cosa, andava oltre il mio stupido e utopico “rispetto”. Non condanno nessuno per questo, non c’è nulla da condannare. Semplicemente non potevo accetarlo. Ora, voglio farti una domanda, e non vi è nulla di retorico in essa. Cosa spinge una persona, anzi,cosa ti ha spinto a giacere con un’altra persona, magari uno semisconosciuto, o qualcuno per cui non provavi il minimo sentimento, ma solo un desiderio carnale? Quali sono le logiche, o le motivazione che inducono a compiere una simile trascuranza? Davvero, mi piacerebbe che qualcuno me lo dicesse a mi aiutasse a capire.Non sono proprio un’idealista, e le affinità elettive le tengo sempre come una personale menzogna, ma credo comunque che offrire il proprio corpo, qualcosa di personale e unico, sia comunque una questione che andrebbe ponderata…insomma.
La domanda è molto semplice.
A me dispiace che tu provi una simile tristezza, inutile dire che la capisco, è sono sicuro che hai provato un gran senso di vuoto e “vergogna”.Ma in parte credo che tu lo sapessi fin da subito.

Beh, in parte mi ha risposto già…l’idiota..(dai, suona bruttissimo). Allora è solo una questione di affetto, di “coccole”. Per me rimangono motivazioni ingenue.è affetto essere bramite come risposta ai propri istinti e ricevere qualche carezza per compassione? Purtroppo è vero, gli uomini in questi casi sono molto più vulnerabili al gioco della carne e non danno il minimo peso alla questione. Implicitamente scatta un triviale senso di “conquista”,come il cacciatore con la preda. Questo per la maggioranza. La donna a mio parere ha tutto un’altro ruolo..Ma per voi è davvero tutto cosi facile e naturale?..Poi ripeto, la cosa non la reputo ne seria ne degna di lodi o rimproveri, volevo solo colmare un mio dubbio.Dopo l’eventuale risposta dell’autrice si può chiudere la parentesi.^^