Bene, stasera sarò di una sincerità urtante, perfino eccessiva, come quasi sempre lo è la sincerità.
Mi mancano le coccole. Mi manca un contatto fisico. Mi manca il fatto che ora come ora io non abbia nessuna che mi piaccia e che mi prenda la mano per stringerla nella sua. Mi mancano i messaggini cretini prima di addormentarmi, mi mancano i baci e le parole sussurrate. Mi mancano due labra sul mio corpo e mi manca un corpo da accarezzare. Mi manca un bacio. Mi manca il sesso. Mi manca comunicare. Mi manca confrontarmi.
Mi manca un pianto a dirotto e mi manca una grassa risata. Mi manca una donna. Sì, che male c’è?
Non ho più voglia di fatine buone che sembrano tali e poi ti fregano immediatamente.
Mi manca un amore. Un Amore.
Mi manca essere importante per qualcuna e fare progetti insieme, mi mancano le litigate, mi manca un rifugio, mi manca un gemito di piacere.
E sono pieno, colmo di rabbia. Non sono brutto, nè sciocco, nè scortese, eppure la mia vita (pur avendo avuto donne, ma tutte già impegnate o incapaci di impegnarsi) è quella di un lupo solitario.
E mi manca una compagna di vita.
Io non vivo: sopravvivo.