Da Milla per anonimo

Solitudine…la sofferenza più brutta che esista per un essere umano. Chi l’avrebbe mai detto che un giorno anch’io avrei sofferto di questo pesante e lacerante dolore? Da piccola avvertivo una sensazione di disagio che non riuscivo ad esprimere, ma fortunatamente non avevo tempo per curarmene perchè troppo indaffarata a giocare con la mia immaginazione(da sola)o a distrarmi con la mia vecchia amica: la tv. Gli amici erano quelli di scuola, ma tutti troppo egoisti ed arrivisti fin da piccoli, nessuno con cui costruire un vero rapporto di amicizia. Il tempo del liceo è stato quello più piacevole, ma soltanto perchè mi ero buttata a capofitto nei libri e riuscivo a trovare soddisfazione in qualche amica occasionale. Perchè occasionale? Perchè appena trovavo, e tuttora trovo, qualcuno con cui sono in sintonia, non so come ma già dopo la prima settimana la potenziale amicizia si affievoliva fino a scomparire.
Adesso l’università mi ha allontanata ancora di più da quelle poche conoscenze che ero riuscita a tenere in piedi. Per quanto riguarda altre nuove amiche di studio, era ovvio che avessi la stessa esperienza che ho appena descritto. Mi sono spesso chiesta se risulto antipatica, cosa smentita dal fatto che un approccio amichevole ce l’ho subito con tutti. Lo studio sta sempre andando peggio…mi manca una vera compagnia di amici. Un vero gruppo di persone che, come vedevo fare ai ragrazzi nei primi anni ’90, si ritrovavano anche soltanto per parlare di cavolate, perchè l’importante era stare insieme e divertirsi. Mi manca stare tutto il giorno a chiamarsi tra amiche per sapere se va tutto bene e quand’è la prossima occasione per ritrovarci. Mi manca quel punto fermo che reputo la cosa più bella, quella che ti colora la vita: l’amicizia. Non riesco ad essere come chi esce per un pò con una persona e la volta dopo siccome non ha voglia, esce con altri amici. Amico è una persona con cui hai un feeling, con cui hai argomenti di cui parlare, una persona con cui sai di poter sempre passare momenti felici, anche quando non si è dell’umore adatto.
Ma ormai mi arrendo, non c’è possibilità per me. Forse devo tornare al mio mondo di un tempo: l’immaginazione.

13 risposte Pagina 3 di 3

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Da Mileto

Si, sicuramente sola;ripeto non voglio sminuire il dolore di nessuno. Solo che mi rendo conto che il mio (e dunque anche il tuo forse) non è altro che un placido e coscienzioso senso di malinconia. Temo che nelle profondità del nostro Io, la cosa sia…voluta.

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Da Laura

Cara Milla, come ti capisco!
E’ quasi tragicomico sapere che ci sono tante persone nella mia (nostra) stessa situazione, ma non riuscire ad incontrarne nessuna.
Anch’io mi trovo ingabbiata in una rete di pseudoamici con cui non ho niente in comune, e mi sento tremendamente sola quando si parla sempre di gossip, vestiti, reality show e altre cose di cui non mi interessa niente. Non pretendo che tra amici si parli sempre di argomenti altisonanti, per carità, c’è bisogno anche di leggerezza, ma dietro le mie pseudoamiche c’è il nulla; alcune persone sono solo la loro superficie e questo mi fa sentire diversa da tutti e incompatibile con gli altri. L’amicizia vera implica una “corrispondenza” che è rarissima. Io mi sento sempre inadeguata e diversa rispetto agli altri, proprio come te, Milla, ma forse a volte incolpare il mondo esterno non è del tutto giusto: come dice Mileto, la solitudine a volte è inconsciamente cercata da noi. Dovremmo cercare di vedere la nostra diversità come un dono e non come una condanna, anche se è molto arduo quando si soffre di solitudine. Un abbraccio..

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Da angelo
zona di Piacenza

sembri la versione femminile della mia storia… ma io non mollo, e cosi devi fare tu non cedere mai, chi non ti sa ascoltare non merita la tua amicizia.
Ciao un amico

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