A tutte le persone sole voglio dire che io sono vissuto nella stessa condizione a partire dall’adolescenza
durante la quale non trovavo nessun punto in comune con i miei coetanei; ciò era in parte dovuto al mio carattere riservato ed introverso.
Anch’io, come alcuni di voi, non ho fatto le classiche esperienze che si fanno da adolescenti, le prime cotte i primi baci, ecc… Ciò mi faceva rodere dall’invidia perchè ero convinto, e lo sono ancora, che coltivare una storia d’amore faccia bene sia al corpo che allo spirito della persona.
Devo premettere che, per carattere, ho paura di rivelarmi agli altri per ciò che sono: ho un’autostima scarsa e ho paura di non essere accettato deludendo le loro aspettative.
Ho pensato di rivolgermi ad uno psicoterapeuta e dai colloqui sono riuscito ad accettare la convinzione che ognuno è diverso dall’altro e che ciò che ci rende antipatici agli occhi di una persona, può renderci simpatici agli occhi di un’ altra persona.
Devo confessare però che il carattere è fondalmentalmente lo stesso, cioè non mi piace rivelarmi e mi sento sempre sotto esame da parte delle persone con cui interagisco temendo sempre che si facciano un’idea negativa di me, quindi sono giunto
a 31 anni con una vita sociale e sentimentale pressochè nulla.
Accetto quindi suggerimenti o anche semplici racconti di esperienze personali che mi aiutino a superare questo problema.
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sono un’adolescente…e il mio primo bacio lho sprecato a una festa con un tipo che non sento più…ho distrutto una cappia con il secondo e a questo tipo non gli sono andata assieme, lho fatto soffrire tanto e basta, la mia amica mi ha presentato un tipo che credo piacesse a lei e la prima sera ci siamo baciati, e da allora tutte le volte che ci vediamo ci baciamo, ma lui ha la tipa e a me dedica poco tempo…sarà brutto non baciare, ma é più brutto star male come sto male io ora…ti auguro tanta felicità…
ciao come te anch’io a 20 anni non ho ancora fatto le esperienze di un’adolescente normale…anche se avrei voluto e vorrei fortemente.più passa il tempo e più mi rendo conto di essere solo e di volere una persona al mio fianco…credo che noi dovremmo farci avanti con il mondo, anche se le poche volte che ho cercato di aprirmi devo dire che non mi è andata bene.io non sono un tipo molto chiuso, non ho molti amici veri, trovo difficoltà soprattutto con le ragazze. Io non sono un ragazzo brutto e comunque penso di essere veramente intelligente eppure non riesco a far interessare le donne…molte volte credo che il problema sono gli altri però in fondo so che la “colpa” è divisa al 50%.Mi ha fatto piacere risp e ascoltarti
ciao..ho letto la tua esperienza personale e ne sono rimasto alquanto colpito..ank’io sono timidissimo e per paura di non essere accettatot ho fatto cose che non avrei mai pensato di fare fino a qualche anno fa..ma ho ankora 15 anni e non so se quello che ho fatto sia positivo o meno..
Vorrei davvero darti un consiglio, ma non mi è possibile. Credo che nessuno qui possa aiutarti a trovare una soluzione ai tuoi problemi. Al limite, quello che possiamo fare è raccontarci le nostre vite e cercare un po? di consolazione reciproca. Mal comune mezzo gaudio, giusto? La mia realtà è simile alla tua, fino a qualche tempo fa vivevo come un dramma le interazione con gli altri. Mi sentivo inadeguata e fuori dalla norma, perché l?insicurezza va bene fino ai 16 anni, limite di tempo entro il quale viene tollerata e accettata con benevolenza dagli altri. Dopo, sei considerato ?strano?. Una persona che, quando si trova in un gruppo, non parla e se ne sta zitta ad ascoltare gli altri e non osa esprimersi, viene effettivamente percepita come un po? suonata. E dopo aver subito un po? di occhiate strane, il disagio aumenta, fino a trasformarsi in voglia di sparire. Purtroppo l?unico modo per venirne fuori è proprio accettare il confronto. Ultimamente mi sono decisa a rompere questo velo di imbarazzo che ho sempre avuto con gli altri e lasciarmi più andare, visto che in fondo non si ha nulla da perdere. Ha ragione il tuo dottore, ognuno ha i suoi parametri nel valutare gli altri: ma devi dare modo agli altri, almeno, di conoscerti. Un abbraccio.
PS= Caro Lorenzo, non farla troppo facile. Uno non può arrivare alla consapevolezza di sè dall’oggi al domani, ci sono diversi percorsi, che variano da persona a persona. Avere 31 non significa nulla, l’età è relativa di fronte a queste problematiche. Sei fortunato se non le hai mai vissute, spero per te che tu non le debba mai conoscere.
ciao..io di esperienze di adolescenza le ho fatte tutte bene o male e ho avuto anche una storia di due anni.ora ho vent anni e dovrei fare esperienze da ventenne ma purtroppo non so perchè mi sono allontanato dal mondo e dagli amici e sono solo come un cane..e il punto è che dipende solo da me ma mi sono bloccato..sto andando da una psicologa e sembra che piano piano mi sto ripigliando(facendo l ottimista)da una situazione che va avanti così da quasi un
anno..la speranza c è sempre..non conta se sei introverso o no..devi prendere atto solo di ciò che sei e fo**ertene degli altri..seguire la tua strada..la vita è strana ognuno la vede come si sente di vederla..la tua visione del mondo è solo tua e devi attuarla..ciao
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