Amica mia, ormai lo sei diventata… ti trovo più fiduciosa, non so, lo avverto! Quasi trovo coraggio nelle tue parole perchè oggi per me è una di quelle giornate in cui vorrei essere altrove, in un’universo parallelo dove tutto gira nel modo opposto di questo mondo… porca miseria! Trovo molto difficile esprimermi qui, mettere alla mercede di tutti i miei problemi, mi sento riconoscibile, come fossi marchiata a fuoco, segnata per il mio modo di essere, sempre tesa a gratificare gli altri per poi sentirmi dire che sono una delusione… se ascolto il mio cuore, la mia testa tutti mi accusano, mi danno addosso e allora continuo da 23 anni a trascinare questa vita così come vorrebbero gli altri, tradendo sempre la mia essenza… sei esami alla laurea, non mi importa niente di quello che studio, eppure mi piaceva l’idea… ma qui tutto diventa un obbligo, appena provi a muovere un passo non ti dicono che sei stata coraggiosa ma ti rimproverano per non essere capace di correre e saltare!
Mia madre dice di essere orgogliosa quando la accuso di questo, ma poi alla prima mia “sterzata” rispetto alla strada da lei prestabilita eccola lì a guardarmi con aria disgustata, a piangere chiedendosi dove ha sbagliato… sa che preferirei una coltellata alle sue lacrime! Vorrei solo vivere, voglio sbagliare, con la mia testa! senza essere giudicata! e voglio farmi male per poi guarire e imparare… non voglio continuare a vivere secondo un copione preimpostato… ma continuerò a farlo… perchè va così, perchè forse è così che deve andare, perchè forse sono io quella ingrata, quella che non capisce, perchè magari dovrei fuggire da un uomo sbagliato che però non voglio abbandonare, perchè credo che si sia stupidi se per 23 anni si è vissuti per godere del sorriso degli altri privandosi del proprio… allora è giusto che loro mi dicano, è giusto che io chini il capo e accetti tutto… anche questo!
