Mi sento sola…
Scrivo sperando ci sia qualcuno qui che possa capirmi…
Sono giovane, forse troppo per essere come sono, ma sono le esperienze che ci rendono ciò che siamo.
Ne ho passate tante. Un’infanzia dura, un’adolescenza, ancora non terminata, complicata. Però sono ancora qui, cercando a tratti di essere migliore, a tratti chiedendomi come faccio ad andare avanti. Perchè sulle spalle, nel cuore, ho pesi troppo pesanti, ferite troppo grandi.
Penso che ci sia una soluzione semplice a tutto ciò…diversamente dalle aspettative di chi legge, forse… Beh io mi sentirei meglio se potessi amare qualcuno, se qualcuno si lasciasse amare. Solo che quasi nessuno mi vuole.
Ho qualche amica, poche e non grandi amiche. Di ragazzi non parliamo…sarò io che non mi so fare avanti, loro che non sanno guardare ‘dentro’ di me (non che io sia brutta), oppure sono io che sono sbagliata?
Io…sbagliata…può essere…ma ci sarà qualcuno di “sbagliato” come me…
Intanto aspetto. No, non è vero. Vado avanti, cerco di seguire i miei sogni, fiduciosa nel futuro, e se c’è qualcosa di bello in serbo per me, allora arriverà. Magari sotto l’albero di Natale…
Intanto io sono qui a lottare contro le lacrime, che uccidono la poca voglia che ho di andare avanti. Sono qui, a sentirmi sola perche’ incompresa.
Mi sento dire “Sei strana”. Ma strana perchè? Solo perchè tutto il mio passato mi pesa? Oppure perchè cerco di dare un senso alla mia vita?
Cerco solo di fare del bene, e gli altri non se ne accorgono, non vogliono il mio bene.
Non sono una ragazza che si fa vedere, si mette in mostra…sono semplice, altruista, gentile, profonda e non superficiale. Ma nessuno vuol vedere tutto quello che ho da dare agli altri…
E allora cerco di pensare a me stessa, di lottare per i miei obiettivi. Un giorno non troppo distante saro’ scrittrice, e allora quelli che davvero sanno ascoltare, ascolteranno. E io arriverò dentro il loro cuore.
Ho solo bisogno di pensare agli altri, oltre a me.
Grazie dal profondo a chi é stato qui a leggere tutto ciò, grazie se qualcuno risponderà. E scusate per la lunghezza e la confusione.
