Da Incognita per Vita

Sono così triste che a volte penso sarebbe meglio scomparire, così all’improvviso, senza lasciare nessuna traccia.
Chi mi conosce non sospetterebbe mai di questo mio desiderio, perché agli occhi degli altri sono una Donna solare, gentile, gioiosa, cordiale, generosa.
In realtà dentro ho la morte addosso. Non c è notte o mattina un cui mi addormento o risveglio senza questa tremenda sensazione d’angoscia. Un dolore sordo, muto, ovattato che mi mangia dentro, nell’Anima.
Sino a qualche anno fa, prima della convivenza, ero realmente una Ragazza Felice. Ciò che mostravo era ciò che Ero. Ora è una recita continua, uno sforzo quotidiano x celare al mondo la Vera Essenza di Me. Di questa Donna che ha voglia di mollare tutto e tutti x scappare verso una meta lontanissima, magari in Oriente, senza nessuno di chi conosco ora. Questa Donna che avrebbe voglia di mandare tutti a fanc*lo, perché sono tutti sempre a chiedere e a dare poco i niente. Questa Donna che è costretta a Vivere una Vita x gli altri perché ora ha delle Responsabilità alle quali non può sottrarsi, ma che la mangiano dentro. E questa vita sospesa a volte mi scivola via… oppure rimane lì immobile, senza emozioni, senza colpi di scena senza un VERO AMORE che la amozioni. Il compagno che da poco e prende molto, perché ancora indietro con la testa. I genitori, i colleghi..
Ma quando arriverà il MIO MOMENTO?
Quando sarò veramente LIBERA di vivere la vita come pare e piace a me?
Ché poi manco mi ricordo quando mi sono fatta una vera Risata di gusto, una bella svalvolata con gli amici, un attimo di follia x uscire dalla monotonia. Non ricordo nemmeno quando è stata l ultima volta che mi sono messa a ballare o cantare a squarciagola dalla felicità…
Quando???
Ché poi mi accontento di poco: un po’ di sole, un po’ di pace, Libertà e spensieratezza… per un po’.

Ciao.
Buon Ferragosto a tutti

11 risposte Pagina 2 di 3

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Da anonima

Massimiliano scrivi piu semplice se vuoi essere capito.

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Da Autrice

Un inganno dell’Intelletto? Puoi spiegare meglio il concetto?

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Da Autrice

Ho aperto un Capitolo un po’ pesante mi rendo conto. Ma vorrei ridimensionare la cosa. Non so chi abbia parlato di Suidicio, che è già aberrante scriverlo, figurati farlo!! Non io. Amo la vita. E la rispetto.il concetto dello Sparire era puramente astratto. Quindi eviterei di continuare a dare proseguo a sta dedica.
Purtroppo L’anonima che ha risposto ha frainteso e ha contribuito con il suo racconto ad alimentare il fuoco
La chiederei qui.
Meglio parlare di Amore va. Stemperiamo.

Eh sì Massimiliano i tuoi concetti sono troppo astratti.
Poco adattabili alla realtà quotidiana.
Pur mantenendo dei concetti veri.
Ma non attuabili

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Da Massimiliano
zona di Lecce

L’intelletto conosce la realtà, la volontà sceglie quello che conosce l’intelletto.
Nell’intelletto ce la verità mentre la volontà sceglie se seguirla oppure no.
Sono due facoltà diverse, la volontà deve scegliere ciò che l’intelletto li presenta come bene.
È l’intelletto che conosce se una cosa è un bene o un male non la volontà.
La volontà deve sempre scegliere il bene che li presenta l’intelletto, a meno che questo non sia nell’errore.
Se però l’intelletto è completamente nell’errore allora va ascoltato, perchè solo questo presenta l’oggetto del bene alla volontà.
Per una coerenza interiore, se per esempio credere in Cristo mi fosse presentato dall’intelletto come male, credere sarebbe peccaminoso.
L’intelletto è l’intelligenza, la coscienza, la ragione.
L’intelletto, la volontà e la memoria sono un unica mente.
Comunque non è importante conoscere queste cose più di tanto, la semplicità è tutto, anche i nostri errori sono importanti.

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Da Autrice

Sei un Teologo?
Un Filosofo?
Così domando solo x curiosità

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