Credi di avermi in pugno. Tu ti sei rifatto una vita e dormi di fianco ad un’ altra donna e mi comandi…ti sei arrabbiato perché ho chiesto il compressore al vicino di casa, solo un prestito per gonfiare la piscinetta ai tuoi figli, ma mi obblighi a non avere contatti con nessuno. Ti sei arrabbiato quella volta che ho dato una piadina ai tuoi figli ma da te i bambini mangiano panini e puadine lo stesso. Lasci i bambini da soli con una donna che soffre di attacchi di panico e lascia in giro boccette di medicinali aperte con bambini piccoli per casa…irresponsabile, incapace. Finora ti ho lasciato credere di essere debole ma ora ho tante armi in pugno, posso toglierti i bambini ma non lo farò, per loro, io voglio fare del male solo a te, che ti permetti di fare commenti e comandare su una vita che non conosci. Come fai a non avere paura? Ma secondo te io mi tengo dentro tutto questo senza reagire? Mi tengo tutto il male che ho e tutte le umiliazioni che ho subito dalla tua famiglia? Le lamentele di tua cognata ” sfortunata” perché senza soldi che non ne ha mai voluto sapere di cercarsi un lavoro mentre io ho lasciato tutto pur di lavorare per comprare una casa e crescere dei figli? Mi tengo la tua compagna che si è finta mia amica, che mi ha raccontato un sacco di bugie e ora dice ai miei figli che vuole loro più bene di me? I bambini sono intelligenti, non ci cascano, hanno capito che è un imbroglio! Ha potuto ingannare me, ma loro sono furbi.