Se io cedessi a quello che sostieni che ora sia amore vero, certo, tu non scapperai mai da me, come non scappavi da lei; non mi lascerai mai, come non hai mai lasciato lei, nonostante sapevi che era abitudine e non amore (parole tue), piuttosto aspetterai che ti lasci io, come ha fatto lei con te, per poi vincere ancora rinfacciandomi che il mio non è mai stato grande amore, che sono come tutte le altre, anzi, peggio delle altre (dopo che ti ho addirittura distrutto il matrimonio con lei), che ho ottenuto il pollo da spennare e poi l’ho buttato via! Ecco quello che succederà. L’hai detto tu, io ci vedo lungo… e questa fine non la voglio fare, non mi piace. Questo non è amore e a queste condizioni non ci sto. Per il mio bene.
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Mi fa male parlare con te, lo devo ammettere. Quasi ogni parola mi ferisce, ancora, dopo tutti questi anni, dopo la tua decisione, dopo il tuo rifiuto. Perchè vuoi parlare con me? Dimmelo sinceramente. Il problema è che non ne sei capace, ti nascondi dietro al fatto di essere civili, ma non è questa la verità. Essere civili significa salutarci se ci si incontra e basta. Non significa parlare di Sofia, della tua famiglia. A me fa male, non lo credevo, ma fa male. Ho sbagliato, di nuovo. Parlare dei tuoi argomenti e non poterti toccare, baciare, abbracciare, dare amore, è una sofferenza inutile. Capire che vuoi vedermi, eventualmente sapere di me, di Giulia, del padre e poi tenermi a distanza, perchè tu hai la tua vita. Lo capisci che IO non posso chiamarti o mandarti sms quando vorrei? Io non so quando sei libero, se sei con loro…No, non lo capisci. A te basta avermi vicino ma vivere la tua vita.
Che confusione, ho sbagliato di nuovo, ma non riesco a tornare indietro perchè ti amo ancora e ti voglio, e non riesco ad andare avanti per lo stesso motivo. Baci
Vuoi esaudire il mio desiderio? Torna con me. Non farlo invece se sei convinto della strada che hai intrapreso 3 anni fa. Prima di tutto devi essere sincero con te stesso, e poi comportarti di conseguenza. Ma tu non ne sei capace, tu giochi, rigiri i discorsi per far cadere le colpe sugli altri e mai su te stesso. Eri così e sei ancora così. Non sei così tanto uomo come ho creduto riparlandoti. Se vogliamo la stessa cosa, facciamola di comune accordo senza rinfacciarcela, non nasconderti, abbi il coraggio di rispondere alle mie domande, non ci ridere sopra, non ci scherzare sopra, perchè non è proprio il caso. E’ inutile chiederti di non ferirmi e di non prenderti gioco di me, lo dici, ma non lo fai. Riesci a rendere squallido il nostro profondo amore. Non mi ricordavo che fossi così, o forse sei peggiorato, non so. Forse solo confuso, questo lo posso capire, allora ti chiedo di pensare prima di messaggiare.
Sì, ti piace così com’è ora, finalmente DONNA, anche se non ha una quinta e un pò di pancetta. Finalmente l’hai detto, l’hai ammesso. Hai sempre voluto Lei, hai sperato che io fossi docile e malleabile come Lei, ma io sono diversa. Ho avuto la presunzione di competere con Lei, ma la classe non è acqua, ecco perchè avete vinto VOI. Non puoi fare a meno di parlare di loro, lo capisco, sono la tua felicità, ma tu cerca di capire me, non posso più ascoltare che parli e racconti di loro, ogni volta mi uccidi e per quanto posso far finta di niente, mi UCCIDI. Mi hai nascosto tutto, per proteggerle, perchè io ero fuori della tua vita, ma ora, raccontandomi di loro su ogni parola che esce, beh, non puoi pretendere che ce la faccia. L’amante non significa stare ad ascoltare che racconti la felicità con loro, ma amarci per i sentimenti puri che ci uniscono ancora dopo tutti questi anni (se c’è ancora). Comunque puoi stare tranquillo, me ne torno da dove sono venuta, in silenzio, senza rancore, con la rasserenazione che stai bene con loro. Addio VERO
Bravo, complimenti. Sì, sei una brava persona, ti vogliono tutti, ti amono tutti, ti cercano tutti… ma rimani codardo, con me sì, ma con gli altri… alzo le mani, sinceramente non è un mio problema. Non hai il coraggio di dirmi le cose in faccia, solo di raccontarmi di loro, di venire su casa mia per un caffè (!), ma non di dirmi la verità, esattamente com’è successo tre anni fa. Non mi sembra un comportamento civile, visto che critichi tanto i comportamenti miei e degli altri…ma tanto è inutile, che mi sfogo a fare…non serve a nulla. Mi auguro che non ricambi idea, perchè stavolta sono IO che devo DIFENDERE me stessa, non voglio più sentir proferire parole da parte tua, di nessun genere. E poi sei tu che hai paura di me che cambio idea; lo conosci il detto “da che pulpito”? La situazione è complessa, questo lo so benissimo, ma la sincerità e l’onestà te l’ho data e te l’ho chiesta, ma almeno nei confronti di te stesso! Mah, in effetti tu sei stato onesto con te stesso, una volta per l’addio, e l’hai fatto. Non sei stato onesto con me però.
Già, ci sono cascata di nuovo. La vera polla sono io. Tu sai fare breccia nel mio cuore ed io sono così stupida di credere a tutte le belle parole che mi dici, perchè ovviamente mi conviene, nel senso che, haimè, ci spero ancora in un tuo ritorno. Ma le cose in realtà non stanno veramente così. In questi 3 anni hai detto che non ti sei mai arreso all’idea di non stare più con me, ma intanto ti sei subito trasferito da lei e ancora oggi stai con lei. Dici che le tue responsabilità sono più forti dei sentimenti per me, perfetto, ma le tue responsabilità di padre le potevi far valere anche se non andavi a convivere con lei. Il padre si fa a prescindere da dove si abita e da con chi si vive. A te ha fatto comodo la tua scelta e allora tienitela, con tutte le conseguenze del caso. Diamine, non devo essere io a convincerti di invertire la rotta, non devo dimostrarti che ne vale la pena, sei tu che devi decidere, perchè già mi devo prendere la responsabilità di tutte le conseguenze della tua eventuale retromarcia, non posso e non voglio prendermi la responsabilità di una decisione che deve essere TUA.
Sei stato il week end in servizio in mezzo alla bufera di neve e non ho avuto tue notizie, fin quando ti mandato un sms. Certo, non sapevi se mi faceva piacere o meno, ma che ca**o di risposta! Non ti sei mai fatto questi scrupoli per i 3 anni di squilli anonimi, dediche e sms! Perchè te li fai il giorno dopo che ci parliamo e chiariamo? Oggi è S. Valentino, la festa degli innamorati. Non è anche la nostra festa? Non mi risulta da parte tua, visto che non hai proferito parola in merito. Per il compleanno fiori bellissimi e sms insistenti, per la nostra festa (leggittima mi sembra) niente di niente. Già anche io da parte mia non ho proferito parole in merito, ma ***** l’uomo sei tu o solo quando ti pare? Sei tu che hai impegni familiari, di cui io non ne voglio direttamente essere al corrente, non io. Mi sono veramente esposta tanto in questi mesi e nelle parole che ti ho detto, ma cavolo, se sei l’eterno indeciso, ca**o, lascia vivere anche me, come io ho lasciato vivere te.
Tu stai solo prendendo tempo per potermi riavvicinare prima che mi trasferiscono a Via Ciamarra, dove poi non mi vedrai più davvero. E’ solo questo che ti terrorizza, questo stai dimostrando. tutte le altre parole sono scuse che dai a te stesso e alle quali purtroppo io ancora ci casco. Ho voglia di dirti tutto questo di persona, so che non ne sarai felice, che ti irriterai nei miei confronti ed io sarò la solita polla a sentirmi in colpa e chiederti scusa.
Ah, dimenticavo, oggi è la festa degli innamorati e tu sei innamorato SOLO di tua figlia.
Non sono gelosa, anzi, ma non capisci che l’amore per una figlia è un’altra cosa rispetto all’amore per una donna/uomo.
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