ah, quanto sei incosciente.ed io che ti ho visto in stampelle ed ho pensato -che deficiente-e poi mi sono messa con te.e poi ti sei rotto il braccio, contro un vetro x un pugno che volevi dare a tuo padre.ed hai rischiato di perderlo quel braccio.e c’eravamo lasciati.io ero andata in terapia x riuscire a lasciarti, xchè non ne potevo più dei tuoi vizi, che tuttavia sottocvalutavo e delle tue amicizie.poi ultimamente mi trascuravi x loro…insomma mi sentivo male con te.io dopo la laurea avrei voluto andare in gb o in usa, sono rimasta x te solo e tu mi ripaghi così.le mie ambizioni frustrate x colpa di un debosciato immaturo che mi trascura.sono molto giù un’amica mi porta al consultorio…lo psicologo dice che preferisco sopportare un dolore che consco al dolore della separazione e che dovrei cominciare a creare spazi miei, uscire,avre amici, ecc…lo faccio e ti lasci.esco con le amiche.mi manchi un po’ ,ma non troppo.sto bene senza te, molto bene.c’è unragazzo che mi fa il filo.è intelligente, ha una bella voce, è molto serio, peccato sia bruttino, mi accorgo che l’aspetto conta pure x me.poi tu finisci in ospedale e torniamo insieme.mi fai mille promesse, col braccio fasciato facciamo il corso prematrimonioale.anche lì mi fai fare brutta figura:dici stupidaggini, un giorno vieni fuso, un altro non vieni.viene l’estate ed il nostro rapporto non va affatto bene.poi arriva il telegramma che ho vinto il concorso.mia madre è felice, io ho un nodo in gola.non sono felice.inizio a lavorare e penso, non so xchè, alla morte.non voglio morire, penso alla morte…poi conosco la mia amica e poi il bastar**o…tutto cambia, xchè ora voglio vivere.l’adolescenza che non ho avuto.dormo pochissimo, ascolto musica tutto il giorno, sono già truccata alle 6 del mattino e la mia vita è avventurosa, bella.ora c’è un treno che fischia mentre il sole sorge ed un principe azzurro che mi aspetta e x cui mi faccio bella al mattino.ma lui vuole lei.sorride contento quando le parla, si sistema la cravatta quando parla con lei, accavalla la gamba nella sua direzione e poii lo fa lei verso di lui.loro si piacciono.mentre io cerco di favorire quest’unione.il resto lo sai…