Ma perché quando una donna non ha figli viene vista come una poverina triste a cui le cose non sono andate bene con qualche dolore in cuore? Perché non si accetta che una donna può vivere anche senza l’esperienza della maternità? Perché si deve sempre giustificare? Sicuramente ci sono anche donne con dolori che non sono riuscite, per carità…ma quello che non sopporto è darlo per scontato, non potrebbe essere invece solamente che non se ne sente l’esigenza, che si sta bene senza, che non tutti sono portati o obbligati ad essere genitori? La cosa più insopportabile è quando mi dicono: magari sei ancora in tempo! Mi fanno sentire la poveretta che deve affrettarsi per prendere l’ultimo treno! Ritengo queste affermazioni veramente sfacciate e poco delicate, io penso che nessuno abbia il diritto di giudicare l’intimità delle persone, a meno che una persona decide di esporsi, ma se io non mi espongo gradirei non essere giudicata.
Sinceramente sono contenta di non avere figli, se mi guardo intorno e vedo come va il mondo mi vengono i brividi, se ci si toglie il paraocchi e ci informiamo un attimo si vedrà tanto schifo, violenza, inquinamento, malattie…io mi difendo come posso..ma per carità..mi guardo bene dal buttarci dentro una povera creatura
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Ciao Luna, nome o pseudonimo di particolare brillantezza, mi inserisco tra i vostri pareri di tutto rispetto e per commentare soprattutto i tuoi. Cerco di capire e apprendere la tua decisione ferrea di non essere propensa nel dare alla luce un figlio/a. Da quando esiste la vita umana sulla terra l’uomo è nato per attraversare un periodo più o meno bello o brutto, breve o lungo, sacrificato o dolce, di sconforto o sorriso, di malattia o salute, di povertà o benessere e in larga parte un pò di tutto di queste fasi esistenziali. La vita poi si concluderà quando forse mai ce lo aspettiamo e per questo dobbiamo essere pronti a consegnare la nostra immagine a chi ci ricorderà e la nostra anima a Dio per chi crede. Fin dalle origini l’uomo ha sofferto per collocare la vita di un figlio/a tra le priorità dei suoi progetti esistenziali e se lo ha messo alla luce è perchè forse non c’è più bell’amore possibile anche più di una moglie o marito, compagno/a, amico/a, ecc. Nel corso di tutte le epoche storiche la vita umana ha attraversato vicissitudini ben più profonde di quelle attuali, malattie precoci con alto numero di morti infantili e giovanili, guerre indecifrabili, sofferenze di qualunque genere e solo in minima parte una vita piuttosto salubre. Hai ragione che oggi ci sono tanti ostacoli bui, anche buio pesto, ma nelle giornate positive si incontrano anche le persone magnifiche e dotate di un’anima sorridente, pur se presenti in numero piuttosto limitato. La mia lunga premessa non vuole rovesciare la tua ideologia, ma solo per dirti che il tuo valore interiore che ti spinge al non allargare la stirpe familiare non è dovuto dalla fase mondiale che l’umanità sta attraversando, ma solo da un piccolo timore che spesso ci riconduce al punto di partenza. Vivi la tua vita nel migliore possibile e cerca di aprirti alle persone che per il tuo credere siano idonee a spalmare nel tuo itinerario una buona dose di fortuna e felicità in più…
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