Infinitamente bambina, infinitamente me.
Voglio smettere di seguire le regole, andare un po’ oltre e fare il labbrino mortificato se poi vengo sgridata. Voglio prendermi meno sul serio, ridere di me. Voglio giocare, giocare e giocare. Giocare con la vita, con il destino e con Te, mio pazzo compagno di avventure. Ti farò impazzire, perchè ho solo una regola “non esistono regole” e tu che sei il giocattolo delle mie giornate non hai più una via di fuga:)
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Quando l’ho letto, mi sono detto… questa è proprio forte, Una che descrive in modo tanto unico uno stato d’animo usando l’espressione ” labbrino mortificato” è da oscar. Spero ti apprezzi il fortunato compagno di giochi.
L’arte ti fare impazzire il mio giocattolo mi appartiene, ma devo fare attenzione, se il gioco si tuffa nell’abitudine e nell’indifferenza l’oscar del labbrino mortificato posso buttarlo perchè sarà ininfluente!:D
L’indifferenza è l’effetto di una pessima gestione dell’abitudine, in sé l’abitudine non esiste, è solo un limite di valutazione della mente, se segui l’istinto non potrai mai cadere nell’abitudine, l’istinto è il modo per rapportarsi con l’esistenza e le sue forze, che per loro natura variano attimo dopo attimo, in natura non esiste abitudine ma una dinamica fluida e perpetua.
Hai perfettamente ragione; forse definiamo “abitudine” la voglia di cambiare. è certamente un’invenzione della nostra mente perchè ogni giorno nella nostra finta abitudine c’è qualcosa che cambia, basta saper cogliere la bellezza di ogni piccolo cambiamento. Spero di riuscirci sempre così da vivere a pieno ogni giornata, con gli imprevisti, i piccoli cambiamenti e i gesti irrilevanti all’apparenza:)
..e il labbrino mortificato… quando ci vuole :)))
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