Da flaminia per anonimo
Zona di Roma

forse è delusione, o forse è odio, odio profondo per quello che sono e che ho fatto… guardo il mio braccio, segnato ora da nuove ferite, sommate alle infinite cicatrici ormai ferme… ripenso a quel momento, di notte, in camera… non mi era sembrato sbagliato, non pensavo fosse un errore… tanto ormai sarebbe stato solo un altro segno indelebile sulla mia pelle, e nei miei ricordi…
ma ora, ora fissando quei segni, provo una delusione infinita per quello che faccio, e per quello che sono…
erano 6 mesi e mezzo che non lo facevo… buttati al vento in un solo momento… ho deluso me stessa, ma stavolta non come le altre… stavolta non riesco a raccontarmi ca**ate, a dirmi che lo faccio solo per stare meglio, per vedere una luce in una notte di pioggia… non ci riesco, so che non è così… so che è sbagliato, che non mi accetto, e che più lo faccio più mi odio… e che ogni taglio sul corpo è come uno squarcio nella mia anima, che prima è pacevole, e poi mi distrugge… e ora so che non posso farcela, non posso andare avanti senza, che in qualsiasi momento il ricordo del sangue mi chiamerà ancora, urlerà il mio nome, e io, schiava di me stessa, non resisterò al suo richiamo… posso sopprimere i miei pensieri, i miei sentimenti, il mio dolore, ma loro ci saranno sempre… e ogni volta torneranno all’attacco, pronti a distruggermi ancora…

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