Secondo me Serena ha pubblicato questo sfogo solo per attrarre attenzione, e tu Marco hai fatto lo stesso.
Un messaggio del genere non merita nessuna considerazione.
Sempre per te Marco ti ricordo che i figli sono di chi li cresce, non tutti i genitori lo fanno, e non si tratta soltanto di dar da mangiare ma di educarli nella maniera giusta.
Ora potete andare al bar e dire ai vostri amici. Sono stato pubblicato!
Ma per favore!

serena, posso capire quello che scrivi, ma non credo al tuo sentimento, sii sincera con te stessa, cambia atteggiamento, so che è difficile, ma non impossibile.trasforma la tua rabbia, trasforma la sofferenza in gratitudine, perchè grazie a questa donna, tu sei e sarai una donna forte.

non puoi semplicemente andar via…

non dire così…io ho appena perso mio papà ed è la cosa più brutta che possa succedere ad una figlia…non augurare la morte a nessuno nemmeno al mio peggior nemico
è solo un momento di rabbia e dici cose che sono sicura non pensi!!!

A Chiara:
Evidentemente questa ragazza aveva bisogno di sfogarsi, come tutti quelli che vengono qui a scrivere, compresi me e te… la tua risposta è molto superficiale e anche un po’maleducata. Rispettate il dramma di chi è stato psicologicamente torturato dai propri genitori. E ricordatevi che le parole sono pietre. Possono fare più male dei ceffoni.