Da Cat per anonimo

Credevo di essere più forte, di saper reagire.
Ma non è stato così. Sto malissimo, quasi peggio di un anno fa. Lei non poteva sapere che, ricontattandomi per altri motivi, dopo tutto questo tempo, avrebbe riacceso in me il peso di tutti i ricordi. Non la perdonerò per questo.
Ieri sera, l’ho chiamata io, per chiederle se le faceva piacere rivederci. E’ stata gentile, ha detto che ora è molto impegnata, ma che le sarebbe piaciuto. Io l’ho salutata dopo una conversazione normale.
Ma poi non ce l’ho fatta. Le ho mandato un lunghissimo messaggio:” Ok Susy, non riesco a fare finta di niente. E’ da un anno che non mi perdono il fatto di averti perduta. Sono stato malissimo e ora che ti ho risentita tornano vecchi fantasmi. Ero stato troppo pressante, ma ti volevo bene più di quanto immagini e non ho capito mai perchè non hai voluto vedermi dopo che tu stessa avevi letto la lettera e avevi accettato di incontrarmi. E quando mi hai detto che soffrivi, soffrivo con te. Ora penso tu non voglia più vedermi e va bene così anche se mi dispiace. Io non sono superficiale come gli altri e non riesco a fingere. Scusa. Ti prego se ce l’hai ancora rileggi la lettera. Ci ho messo il cuore. E non prendermi in giro per questo, perchè ora sto male anche per altri motivi. Nessuno ti vorrà mai bene come me. Non dimenticarlo mai piccola Luna.” Ecco, questo è quello che le ho scritto. E ora mi sento un debole, umiliato. Mi sento perso, vuoto, solo, tremendamente solo.
Vorrei solo amare, vorrei una ragazza che capisse ciò che potrei provare per lei. Susanna non l’ha capito. E io sto soffrendo tutte le pene di questo mondo per una che quasi mi ha preso in giro. E’ quasi un dolore fisico, manca il respiro e ci si sente perduti.
Avete mai provato tutto questo? Non si meritava quel messaggio, ma non ho avuta la forza di fare finta di niente. Perchè sono così stupido e debole? Ora il mio unico alleato è il tempo, altre settimane, altri mesi per dimenticare la sua voce rediviva.
Perchè mi tocca tutto questo? Non me lo merito. E ora ho tanta paura. Io, di solito così distaccato e controllato. E adesso devo riprender fiato e andare a lavorare, facendo finta di niente.
Spero che nessuno abbia provato tutto questo.

12 risposte Pagina 2 di 3

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Da Letizia

Ciao!
che dirti, hai ragione, gli uomini molte volte non vogliono far apparire il loro lato sensibile per paura di essere vulnerabili… questo si. Ma sai io ho incontrato una persona (della quale sono innamorata) che ha pianto per la mia lettera di addio… Ma l’amore è un gioco c’è che vince e c’è che perde, e non sempre vince chi lascia l’altra persona…
E poi cosa sarebbe la vita senza l’amore? L’amore ti fa toccare quelle vette di felicità che altrimenti mai nessuno di noi
riuscirebbe a raggiungere.. Chi non vivrebbe una vita di sofferenza per almeno 5 minuti di felicità? Come qualcuno disse “PER AMARE CI VUOLE CORAGGIO”
un bacio
Letizia

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Da giulietta

cat ti capisco…! …è terribile stare male per una persona, e purtroppo mi è capitato moltissime volte e sto vivendo tuttora una situazione del genere. la cosa migliore sarebbe cogliere i segnali che le persone a cui andiamo dietro ci mandano quando ci facciamo un minimo avanti… …ma l’inconsapevole presentimento della mancata corrispondenza ai nostri sentimenti non riesce mai a coprire la nostra insistenza finchè non ci troviamo di fronte ad un muro, ad un “no” secco. quando ti piace veramente una persona non finisci mai di illuderti, e anche quando sai che non potrà mai esserci niente tra di voi continui a cercarla… …anche se sembra sempre che il tuo costante porgerle attenzioni sia inversamente proporzionale alla sua voglia di stare con te… ! sarebbe meglio dimostrarsi più distanti, non rivelare completamente i propri sentimenti, non scoprirsi o mettersi in ridicolo per qualcuno che non riesce a capire quanto si possa stare male per lui. e la cosa peggiore è che più stai male e più cerchi di non pensarci, più ti rendi conto di quanto la persona che vorresti con te non si meriti tutti i sogni, tutte le illusioni e tutto il dolore che la sua presenza ti provoca… …ma questa consapevolezza, questo senso di ingiustizia che si trasforma quasi in odio per l’altra persona, non ti impediscono di continuare a sognarla, e di ripetere tutti i tuoi errori
…insomma, non ho una soluzione al tuo poblema perchè è anche il mio…ma proprio x questo ti dico che è normale che tu ti trovi in una situazione del genere e che la cosa migliore secondo me è andare avanti facendo ciò che senti…è meglio stare male per qualcuno che si ama vivendo nella realtà piuttosto che rimanere nel dubbio e starci ancra peggio…!

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Da Cat

Carissima Letizia, magari io avessi incontrato una ragazza che, anche solo per dirmi che non le piaccio, mi avesse scritto una lettera. Come gesto di rispetto, di considerazione. E’ che le persone non sanno comunicare. Anzi, faccio lo snob (scherzo), ma posso dirti che non hanno stile.
Anche a me è capitato di rendermi conto di aver iniziato una storia sbagliata, e di aver illuso chi mi stava seguendo. Ma, a parte il fatto che quella persona mi è cara -e non è un paradosso- molto più della sciocca di cui mi sono perso, ho cercato di gestire la cosa con tatto. Almeno ci ho provato, e infatti lei si era poi resa conto che tra noi non poteva andare e siamo rimasti amici, anzi fratelli.
Ti dico questo perchè forse è una questione, oltre che di sentimento, anche di orgoglio ferito. Perchè mi ha trattato come un bambinetto di undici anni. Sembrava che le piacessi, ha accettato di uscire con me e poi si è fatta negare. E’ questo che m’infastidisce oltre ogni dire.
Però hai ragione: sorpreso, mortificato, col cuore spezzato, sofferente, ridicolo, senza dignità e, quel che è peggio, ignorato. Ma sicuro di aver amato, consapevole di aver vissuto una passione che rivivrei. Per amare ci vuole coraggio, è vero. Ma io non m’innamoro con facilità.
E’ difficile esaurirsi per il niente e lascia qualcosa in più che l’amaro in bocca.
Proprio perchè non lo faccio con leggerezza, quando mi capita mi butto come un cretino. E quando finisce (male) sono più cinico e arido. Amare è un rischio. E’ pericoloso. Può essere anche tremendo.
Forse per te è diverso. Ma essendo molto introverso e un poco timido, per me è molto complesso anche solo scrivere un sms.
Sì, lo rifarei. Ma quanto si soffre.
Oggi mi veniva in mente un paragone stupido. E’ come quando la mamma soffre per far uscire il bimbo da se stessa. Soffre, ma poi la felicità di avere il bimbo cancella la sofferenza.
Per me è stato il contrario. Prima ho tentato, ed è stata un’emozione carica di tensione, ma pure di speranza (ed è la parte più bella dell’innamoramento) che mi ha fatto buttare a capofitto. Poi, dopo, il dolore e la consapevolezza. La vergogna e la solitudine. E l’odio.
E’ troppo.
Ripeto: troverai ben prima di me chi ti farà battere nuovamente il cuore, e te lo meriti, perchè sei sensibile e dolce. Sono io a dirti: magari avessi incontrato una come te. Ma il mio destino è lasciare la mia sensibilità scritta in una dedica su un monitor, o in una lettera che, forse, è già finita nel cestino.
A venticinque anni è un po’ poco, non ti pare?
Non smettere di scrivermi, carissima Letizia. E se ti annoio, perdonami. Ma quando trovo una persona con cui mi sento a mio agio per me è come fare un terno al lotto.
Alberto.

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Da Cat

Per giulietta:

Penso sia solo la comune esperienza, ma devo dirti che hai descritto ciò che vaga confusamente nel mio cervello.
E l’hai fatto al meglio, Grazie.
Sì, è un gioco degli inganni, degli auto-inganni. Eppure è infermabile, irreversibile, incontrollabile. Poi, quando la freccia di Cupido ci indirizza verso chi non è sufficientemente intelligente, è davvero un gran guaio. Dammi pure del cretino, ma devo dirti una cosa. Mi era già capitato di innamorarmi di una ragazza a cui non interessavo. Era antipatica e snob, ma intelligente. E non mi ha dato corda. Mi ha cassato subito. Distruggendomi, però in fretta.
Questa volta non sono distrutto, so che la dimenticherò più in fretta dell’altra. Ma la cosa che non le perdonerò mai è stata quella di darmi una speranza. Di piangere per me e poi non rendersi conto che, negandosi, mi avrebbe bruciato a fuoco lento. E poi il fatto che giri con chi la sfrutta e la considera un balocco, quale comunque ha dimostrato di essere, e di avermi rifiutato senza neanche darmi la possibilità d guardarla un’ultima volta negli occhi. Vuoi che sia ancora più sincero? Lei non c’entra. E’ solo colpa mia. Perchè se avessi avuto un po’ più di carattere, quale mi vanto tanto di avere, sarei stato io a deriderla e a mandarla a stendere. Questo non sopporto. Che il mio cervello abbia abdicato al cuore.
Si ragiona col cervello e si ama col cuore. Io ho mischiato le carte e ora la pago.
Mi domando: un giorno riuscirò a giocare una mano fortunata e a fare poker con una ragazza che se lo meriti?
Grazie mille Giulietta, tu mi hai capito al volo. Ti auguro ogni bene. E di fare presto poker. Spero di ritrovarti.

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Da Letizia

Mi fa piacere, parlare con persone come te. E’ raro incontrare persone che non abbiano paura di mettere a nudo i propri sentimenti. Capisco come ti senti: umiliato ferito, bastonato e per di più ti senti stupido per esserci cascato ancora. Ma tutto ciò non ti servirà ad altro che a crescere. Ogni delusione non sarà altro che un spinta in più verso la felicità.
E poi, non mi annoi affatto, anzi!
Spero di ritrovarti presto
Letizia

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