Ogni giorno mi domando perchè continuare a vivere. Certo, un’ottima motivazione è l’ancestrale e naturale paura della Morte. Un’altra è la sofferenza che causerei nei mie cari.
Basta questo per continuare a vivere?
Basta per sopportare i soprusi, i limiti, i desideri buttati, ogni genere di sofferenza che la perversione di Dio (se esiste) ha concepito. Sopportare la mia inadeguatezza, ma anche i miei desideri che non verranno mai realizzati. Sapere che il tempo scorre e che la mia vita è costellata di fallimenti e la mia anima di croste purulente ognuna delle quali rappresenta un momento sprecato.
Sapere che il male, la sofferenza, la paura hanno sempre l’ultima parola.
Perchè dunque vivere?
Non credere in nessun Dio benevolo, perchè non è possibile concepire un essere supremo capace di buttarci in questo mare sporco e atroce chiamato mondo.
Io non so perchè vivo, e non so perchè devo vivere. E non so dove rifugiarmi.
So solo che ho tanta paura e ho voglia di riposare.
Vorrei soltanto un po’ di pace. Ma quando si è vivi non ci si può più nascondere.
Vorrei solo fare tanta nanna e dimenticare la paura. Buttarmi in una piscina di nuvole a cavallo di una balena bianca.
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Anonima e Sara: Diceva un filosofo che si chiamava Emil Cioran:” Se non esistesse la possibilità di suicidarmi, mi sarei già ammazzato”.
Proprio perchè io mi amo non voglio vivere una vita indegna, piena di paure e di incertezze a tutti i livelli. Sono stanco e arrabbiato. E non è un momento passeggero, lo sono da anni e anni e anni. Le belle parole sono solo aria fritta: la vita è uno schifo. Se muoio ci son due possibilità, o non esisterò più oppure troverò pace. Qui io sono peggio che morto: sono agonizzante. E sono stanco, stanco, stanco.
Proprio perchè mi amo non voglio più soffrire.
Ok, sei stanco e arrabbiato!! Arrabbiato con qualcuno in particolare, per esempio il Padreterno? Ti capisco, è successo anche a me, tanti anni fa ero arrabbiatissima con lui ed invece di scongiurarlo ho inveito contro di Lui con tutte le mie forze: ci credevo fino in fondo e Lui se ne fregava di me!! Con tutta quella rabbia tirai fuori la mia preghiera più vera e più forte… Quella preghiera fu ascoltata, non subito, ma anni dopo, in un modo che sarebbe lungo raccontare qui, raggiunsi ciò che desideravo. Credo di aver avuto un segno, nella mia vita, una gioia immensa dopo un immenso dolore.. Ma anch’io combatto ancora, non credere, ed ho mille dubbi.. Ma quel segno é un tarlo.. Ok, fai conto che sei morto: non eri abbastanza cattivo e vai al limbo..;) ( e mica può andare tutto come ti pare a te, amico mio!!) . Ora fai finta che il limbo stia qui, dove sei ora.., diciamo un anno, ok? Ti tocca un anno di limbo!! Organizzati, tanto sei già morto e non ci devi pensare più.. Ho letto un libro molto bello, ” Limbo” appunto, di M. Mazzucco. Buona lettura!! Fammi sapere che ne pensi, ciao
E se con la morte non trovassi la pace? E se la tua anima continuasse ad essere tormentata? In fondo non puoi avere certezza di quello che ci aspetta dopo..se viviamo un motivo ci sarà, e non è detto che viviamo per soffrire tanto dopo ci aspetta il premio..cosa possiamo saperne cosa ci aspetta veramente dopo? E poi scusa ma sei sicuro di amarti davvero? Se tu ti fossi realmente amato le tue insicurezze, i tuoi desideri mancati, le tue paure e altro non ti avrebbero fatto più soffrire. Che ti frega del resto del mondo, anche tu fai parte del mondo..ama il tuo pezzo di mondo, non guardare troppo la “beatitudine” di quelli che stanno apparentemente meglio, non tutti abbiamo lo stesso destino..dobbiamo imparare ad accettare il nostro così come siamo, se possiamo avere ed è qualcosa di buono bene altrimenti accontentiamoci di quello che abbiamo pur soffrendo se vogliamo di più, ma se accettiamo man mano sconfiggeremo il dolore.
Io la penso così, e ti posso dire che non mi fa pensare al peggio, anzi mi fa voler bene.
Spero che tu possa star meglio e che tu possa annientare questo tuo malessere.
la morte non è una soluzione!!! Anzi!! Devi solo ritrovare dentro di te uno scopo per vivere!! Devi solo accorgerti che la vita è bella, e vale la pena di viverla. Allontana da te tutte quelle nefandezze e grigiori che ti appesantiscono, lascia spazio ai tuoi desideri. Per esempio…COSA FARESTI ORA? QUAL’E’ LA COSA CHE TI PIACEREBBE FARE PIU’ DI TUTTE??(suicidarti come risposta NON VALE!!!))
Prima Anonima: io ho oltre trent’anni e sapessi quante volte ho invocato Dio, pregato, voluto comunicare con Lui… La mia fede si è spenta nel Suo silenzio. E non è vero che Lui aspetta il momento adatto, sarebbe troppo facile. Siamo noi che continuiamo a giustificarlo sempre. Dio o si vergogna o non esiste. Altro che preghiere. Ho pregato per non far morire un bambino di leucemia e Lui lo ha fatto crepare tra dolori atroci e sangue sulle pareti. Mi puoi dire che per tutto questo esiste una ragione. Ma anche se esiste e noi non possiamo comprenderla è la stessa cosa: manca un senso.
Il Male non ha senso. La sofferenza è inutile fondamentalmente. Esiste solo il caos e l’ingiustizia, il dolore e i desideri che non si avverano. Questo non è il Limbo, e neanche il Purgatorio. Questo è L’Inferno.
Per anonymia: Se neanche la Morte portasse pace, allora vorrebbe dire che Dio è un criminale sadico e squallido. Ascolta una magnifica canzone, si chiama Preghiera in gennaio di Fabrizio De Andrè. Ascoltala. Ogni parola, ogni strofa. Dio, se esiste, è in quella canzone.
Sara: cosa mi piacerebbe fare ora? Stare bene. Ma suicidarsi è più facile. Stare bene è impossibile.
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