Il mondo non deve temere l’amore.deve passare questa paura, se già i Pastori sono stati presi da grande timore quando la gloria del Signore li avvolse di luce, nel momento in cui gli apparve un Angelo, quanto più si sarebbero spaventati i ricchi ed i governanti?
Non dobbiamo avere paura della luce, la gloria che li avvolse di luce è la santità cioè la pienezza dell’amore.
L’unica persona che non si spaventò di questa gloria fu la Madonna, per la sua umiltà.
La superbia fa temere la luce cioè la verità, questa verità è la grandezza dell’umiltà.
L’umiltà è creduta debolezza, per cui si guarda l’umile come fosse un pauroso, uno a cui manca qualcosa, invece la luce che è intorno all’Angelo è la manifestazione della gloria futura che ci attende, davanti alla quale il superbo rimane confuso.
Quasi ci fosse qualcuno a deriderlo, ma non c’è nessuno, è il suo giudizio che ritorna a lui dal quale era uscito.
L’Angelo consola i pastori li rassicura, non temete ecco vi annunzio una grande gioia, cioè la misericordia, perchè l’Altissimo si è fatto bambino.
Dio ha preso il nostro posto è Lui che ci chiede protezione e tenerezza, ecco allora come gli animi dei Pastori si calmano, perchè c’è un perdono per loro ed un opportunità immediata, quella di annunziare le meraviglie del cielo.
In tutte le apparizioni di angeli c’è questo timore per la santità, quella chiamata che questa generazione ha rinnegato, perchè crede che dopo aver sperimentato la fede questa sia risultata inefficace a risolvere i problemi dell’uomo.
O forse perchè è scomodo il suo lungo cammino, allora nel mondo post cristiano è meglio ritenere ridicoli gli umili come perdenti ed arretrati, mentre gli orgogliosi è meglio esaltarli visto che la loro sicurezza poggia sul concreto presente.
La risurrezione della conversione è più grande della risurrezione del corpo che ne conseguirà, il Dio bambino è l’opportunità di abbandonare i ragionamenti complessi.