Non ho capito l’associazione tra il principe azzurro e l’innamorato, sarà una figura ideale, ma sì è così perchè l’amore è il massimo dei desideri.
Partiamo già avvantaggiati per essere principi di noi stessi, perchè mentre la pecora sa che il lupo è nemico, per un potere dispotico dell’anima sensitiva, noi possiamo resistere alla nostra volontà di fuggire per un potere politico e regale del nostro intelletto sui nostri sensi.
Perchè un discorso è il senso dell’estimo tra ciò che è utile o dannoso di un particolare, un altro è la cogitativa che all’allarga la possibilità della nostra scelta in una visione universale del nostro intelletto.
Noi comunque oltre che intelletto siamo anche corpo quindi di universale conosciamo solo i primi principi per questo la nostra volontà sceglie uno tra i tanti singolari.
Il regime dispotico è quando si governano degli schiavi, i quali non possedendo nulla di proprio non hanno nessuna facoltà per resistere all’ordine del padrone.
Invece si ha un principato politico e regale quando si governano degli uomini liberi, i quali possiedono qualcosa di loro e questo li permette di resistere a chi comanda.
Più che l’intelletto è la ragione che ci rende sovrani sulla nostra anima sensitiva, mentre le membra degli animali non hanno alcuna possibilità di opporsi alla loro anima.
Noi non agiamo di impulso ma consideriamo la situazione presente grazie alla nostra ragione.
Sia il nostro appetito sensitivo o concupiscibile e quello irascibile sono sottoposti alla nostra ragione seppur opposti a quest’ultima.
I nostri sensi esterni hanno bisogno dei sensibili esterni per effettuare una trasmutazione, invece i nostri sensi interni non ne hanno bisogno e quindi sono sottoposti all’impero della nostra ragione, la quale non solo può stimolare o mitigare i sentimenti del nostro appetito sensitivo ma anche causare figure nella nostra immaginazione.