La nostra estate e’ corsa via veloce.
Chissà quanti altri giorni ci avrebbero visti insieme se non ti avessi sacrificata al mio egoismo di allora, allontanandoti.
E te ne sei andata in punta di piedi, con discrezione.
Tu sei andata avanti, io sono andato avanti.
A volte riaffiori dalla mia memoria e i ricordi lontani riprendono vita per qualche istante donandomi la lucida consapevolezza del mio rimpianto più grande: non essere riuscito a incontrare ancora i tuoi occhi pieni di vita, per potermi semplicemente inginocchiare ai piedi del tuo cuore ferito e deluso e implorare un perdono tardivo ma sincero.
Non cambierei l’esito della nostra vicenda perché con il passare degli anni ho capito che io non ti meritavo e questa verità basta a placare la voce dei ricordi e delle emozioni.
Ma tu avresti meritato almeno la mia richiesta di perdono.
Mi piace pensare che un giorno, per chissà quali vie e seguendo chissà quali sentieri, ti giungerà comunque.
Io non ti meritavo.
6 risposte Pagina 2 di 2
Certo, occorre tener conto delle molte variabili che intervengono nelle vicende umane, tra le quali la fortuna, ma ho preferito parlare di merito in quanto, alla luce della mia persona presa nella sua globalità, e’ stato giusto che sia andata come è andata. È come se un supremo senso di giustizia avesse rimesso le cose a posto. Io ho sbagliato e non sono una persona positiva quindi, alla fine, giustizia e’ stata fatta.
Quanto all’altro messaggio, ritengo che l’autore non sia l’effettivo destinatario della mia dedica, per una serie di ragioni. Innanzitutto per una questione di probabilità: e’ estremamente improbabile, per non dire quasi impossibile, che si tratti proprio della persona in questione. In secondo luogo perché, dati alla mano, non ci sono prove che facciano ragionevolmente presumere che il destinatario della mia dedica abbia mai maturato un simile sentimento nei miei confronti. Terzo, la mia incidenza nella sua vita e’ stata alquanto modesta: sono stato una figura transitoria in un età in cui non si è ancora maturi per rapporti così significativi. Da ultimo, recentemente, a seguito di un lutto che ci ha visti coinvolti entrambi, abbiamo avuto a che fare indirettamente l’uno con l’altra e, dopo tanti anni, la persona in questione non mi ha nemmeno riconosciuto. Data la mia bassa incidenza e la mia effimera durata nella sua vita, non escludo che si sia dimenticata di me. L’averla rivista dopo molto tempo in una circostanza dolorosa ha fatto riaffiorare in me riflessioni ed emozioni che poi ho cercato di condensare nella dedica. Diversamente, dal momento che è una vicenda che mi sono lasciato definitivamente alle spalle, non avrei scritto su di lei. Si è trattato di una scomparsa particolarmente dolorosa, di una persona che ha avuto a che fare con entrambi, tutto qui.
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