Ed eccomi qui ancora una volta
pigiama, ciabatte e un’acconciatura raccolta.
Ore ed ore girano canzoni
conciliano pensieri e riflessioni,
e se proprio sono ispirata
faccio poesie in rima baciata.
Canticchio le strofe sottovoce,
a seconda del ritmo ballo lenta o veloce.
Poi penso alle amiche che mi ascoltano attente,
quando sono triste e insofferente.
Quando sorridono per farmi capire
che si può risolvere tutto, a parte morire.
Spesso faccio congetture contorte
ma loro continuano a guardarmi assorte.
Con quel viso di miele e pesca
carattere dolce e anima onesta.
Più del diamante o di un amuleto,
sono il mio tesoro segreto.
Note e minuti si consumano intanto
nei miei mesti sorrisi o nel debole pianto.
Non sempre fa bene fermarsi e pensare,
ti accorgi di errori che avresti potuto evitare,
ma rivivi quelle estati e quei baci,
le mani sulla schiena e i brividi fugaci.
Ripensi ai gesti e agli sguardi,
quando ti eri decisa ma era troppo tardi.
Già..è un lungo viaggio,
è inutile farsi coraggio,
siamo solo esseri umani
permalosi, lunatici e spesso un pò strani.
Infondo è bella la nostra stranezza,
isolata dalla ragione e dalla consapevolezza,
che infondo è inutile pregare
perchè con le parole la vita non si può cambiare.
Serve solo pazienza e cervello
per apprezzare ciò che abbiamo di bello.
Lo so, sono più gli schiaffi che le carezze
ma una vera risata cancella mille tristezze,
mille notti a soffocare il pianto
nei sensi di colpa e nel rimpianto.
Impara a guardare con gli occhi di un bambino,
è mutevole il tuo destino.

“rendi ogni momento così bello da poterlo ricordare”