Uno scrittore senza nuove parole, una canzone senza accordi, una foto senza i suoi colori, un guerriero senza la sua forza, una sofferenza senza più lacrime, uno sguardo privato dell’antico splendore, una mancanza senza fine.
Una farfalla a cui sono state strappate le ali, una canzone senza melodia, un abisso senza fondo, un condottiero senza la sua spada, una cometa senza scia.
Un fiore privato del suo profumo, un mare senza onde, un cielo senza stelle, una mattina d’Estate senza sole.
Tutto questo sono io nel tempo che trascorro lontana dai tuoi occhi.
E ricordi di me, di te vibranti incalzano annullando la distanza, eliminando la ruggine e la polvere dei miei passi ormai diventati pesanti.
Il mondo intero scompare, i muri non ci sono, gli oggetti si tingono di trasparenza mentre ti ricordo.
Tutto si annulla, tutto cessa di esistere affinchè nulla possa compromettere il mio sforzo immane di ricordare ogni singola tua espressione, ogni ondulazione della tua voce, ogni tuo gesto.
A tutto questo mi appiglio con tutta la forza e l’anima che posso per non farti cadere nel grigio vortice delle mie mille cose dimenticate.
Per non fartici cadere nemmeno il tempo di un sorriso, di una pausa di silenzio, di un battito d’ali.
