Da alice per andrea

Ti ho visto per la prima volta a settembre di tanti anni fa, eri troppo grasso, troppo pelato, troppo rosso in faccia, le tue dita troppo corte, e continuavi a muoverti senza parlare… eri strano!!! ho iniziato a lavorare con te, eri troppo gentile, troppo premuroso, troppo sposato!!! Continuavi a non parlare, ma i tuoi guardi mi pedinavano segugi, le tue mani mi sfioravano sempre più spesso, io ho abbassato la guardia, e sono arrivati gli abbracci. Nessun bacio, per baciarsi bisogna appartenersi… Mi raccontavi delle tue difficoltà a vivere con una persona che non amavi più, e desiderarne un’altra. Poi sei diventato geloso di me, era ingiusto, io sola e tu con un piede in 2scarpe, così per tenermi buona hai detto “la lascio, dammi tempo”, e sono arrivati i baci e l’intimità. E mentre comciavo a credere che fosse realmente possibile una vita con te, è arrivata Lei, piccolo essere senza futuro, che doveva far da colla al tuo matrimonio e far da occhiali a me. Mi ha salvata, e ancora oggi La ringrazio. Una breve comparsa da protagonista, e ora nonostante io voglia ancora bene a suo padre, lo vedo come l’omino troppo falso, troppo debole, troppo egoista, per stare con me!!!!!

Scrivi la tua risposta

Prima di inserire il messaggio leggi le nostre linee guida per contribuire nel mantenere questa community accogliente per tutti.

Torna in alto