Da BETTY per NATALE DEI NONNI

Quando ero piccola, il Natale si preparava così: qualche giorno prima della vigilia si andava nei boschi a raccogliere il muschio per fare il presepe ed alcuni rami di pino per fare l’albero.
L?albero di Natale si addobbava con cose semplici e senza illuminazione.
Alla vigilia si andava in chiesa due volte: la prima volta si andava per confessarsi, la seconda volta si andava a mezzanotte per assistere alla messa. Tornati da messa si andava a letto aspettando il mattino per vedere se c?era qualche dono: i bambini ricevevano dei fichi secchi, dei mandarini, delle arachidi e le bambine anche una bambola di pezza. Nel giorno di Natale si festeggiava in famiglia con il pranzo, i piatti tipici erano: gli agnolotti, il cappone e l’uva appassita della vendemmia precedente. Non potevano mancare i dolci che erano: il panettone e la torta fatta in casa. I bambini mettevano, fuori dalle stalle, fieno e acqua credendo che Gesù Bambino (Babbo Natale non lo conoscevano) ed il suo asinello mangiassero e bevessero il fieno e l?acqua.
Si conoscevano le canzoni di Natale e nella Santa notte, passavano gli zampognari con le zampogne a suonare di paese in paese.
Il pomeriggio natalizio si trascorreva in famiglia oppure si giocava fuori casa con la neve molto amata dai bambini.
Che semplicità, ma quanta armonia e dolce atmosfera si respirava!!!

Nonna Betty.

9 risposte Pagina 2 di 2

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Da ele

infatti è proprio cosi.. Perche quando non hai nulla basta una piccolissima cosa a renderti felice, quando hai tutto anche la cosa piu grande, piu bella, piu costosa..non ti da la stessa emozione. Ed è triste.. abbiamo tutto..macchine, cellulari, macchinette fotografiche, computer.. e piu si va avanti, piu si perdono lecose semplici che sono le piu belle.. i bambini con apparecchi teconologici, che giocano a fare gli adulti invece di correre nel parco e rotolarsi nel fango come anni e anni fa e come dovrebbe essere. Se ci penso mi viene da piangere! Anche io avrei voluto provare l’emozione di gioire per un pasticcino, o di aspettare impazientemente la domenica per mettere il vestito bello e tante altre cose.
Comunque ti ammiro, e ammiro cio che scrivi, è davvero bello complimenti. Scusa se ti do dl tu, ma ti sento”vicina” e dandoti del lei, risulterei distaccatissima.. Ciao, buonanotte!
ele

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Da BETTY

Carissime IR ed Ele, prima di tutto sono contenta, anzi felice, che mi diate del “tu”, poi sono deliziata dalle vostre parole, perchè ci sono pochi giovani che ascoltano ed apprezzano quello che capitava anni fa.
Anche se quegli anni non li avete vissuti, ma ne sentite parlare, proverete emozioni diverse che trasmetterete ai vostri figli e così via!
Si perderebbe tutto davvero altrimenti!

Grazie da nonna Betty e felici auguri di Buone Feste!

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Da Beatrice

Questo è il significato di natale, armonia famiglia semplicità…al gg d’oggi il significato del natale ha perso tutto la sua importanza..secondo il mio punto di vista è solo un festa di consumismo..fatta solo per spendere soldi per regali perdendo il vero significato..il ritrovo di parenti…la messa quantoe persone vanno a messa a mezza notte del 24 dicembre…pochissime…
Il punto è chele persone hanno tutto non gli manka niente sono egoisti…ed è kolpa “nostra” se Natale e altre feste ocerimonie hanno perso importanza…bisognerebbe ritornare ad avere un po di semplicità armonia..oppure apprezzare e non dare per scontato il vero significato degli eventi.

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Da sweet

caspita, che bei tempi che dovevano essere!!!! mi piacerebbe molto provare a trascorrere un Natale così, in quegli anni… mentre ora invece, non c’è più quell’armonia che descrivi anche tu, quella gioia nell’aspettare Gesù Bambino. Anche la mia nonna spesso mi racconta dei suoi Natali passati simili ai tuoi, dove spesso nevicava e lei e i suoi fratellini stavano col naso appiccicato alla finestra a guardare i fiocchi cadere lievemente, poi la vigilia, attaccare all’albero i mandarini per poi mangiarli al pranzo di Natale. Mi raccontava poi, che, quando andava bene, riceveva lei e i fratellini, da mamma e papà, una tavoletta di cioccolato, ma il problema è che spesso, la mia nonna la trovava prima, e andava amangiare tutti i giorni un quadratino, per poi il 25 dicembre, trovarsi solo le briciole!!!!
ah, che bei tempi che dovevano essere!!!

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