La notte…solo la notte riesce a calmarmi, come quando ero piccola e non dormivo mai…
Senza piangere scendevo dal lettino e mi mettevo vicino alla finestra bassa della mansarda, quella con le sbarre, e da lì guardavo la notte che dopo un po’ prendeva vita…
Com’è bella la notte…non la notte per sballare, per morire, o per dormire…la notte per vivere o per evadere.
Perchè di notte il mondo gira al contrario…la notte è molto realistica…troppi problemi porta il giorno. Di notte no, ci sei solo tu e il mondo. Niente falsità.
Niente compagnie di amici rinchiuse nei pub fumosi a gareggiare per ubriacarsi, niente tresche assurde, niente casini da risolvere.
niente rumori o parole inutili.
il silenzio della notte…come il silenzio affettuoso dell’utero materno. la notte non è la morte del giorno, è ciò che sta prima della sua nascita.
Da piccola quando stavo dai nonni uscivo spesso in giardino la notte…
stavo sdraiata in mezzo all’erba a sentire la notte sulla mia pelle, sola…
fino a quando arrivava la nonna, che come ogni nonna dovrebbe essere, non mi trascinava in casa, ma semplicemnte si metteva in parte a me…
ironia del destino, proprio la notte me l’ha portata via…
e sono stata io la prima a saperlo, la notte me l’ha annunciato…
come quando ero piccola…rivoglio la notte…..la mia nonna…
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