Da Cat per anonimo

Ieri sera ho sentito una persona che un tempo mi fu cara. Ora non lo è più, ma quasto non cambia il passato.
Risentirla mi ha fatto sobbalzare dalla sedia, ma alla fine è stato solo un pretesto per ripensare a ciò che pensavo esattamente un anno fa: e cioè che, se non era amore, era qualcosa di molto vicino.
Era anche un’evasione, un modo per imprimere una svolta alla mia vita. Ecco a cosa ritorno, alle sere in cui pensavo e ripensavo come un cretino a cosa scriverle nel messaggio di buonanotte, a cosa le avrei detto il giorno dopo, a un complimento da farle, a quella leggera, ma terribile paura di commettere gaffes, di essere troppo o troppo poco. E il piacere di vederla, di sfiorarle il braccio e dirle che, se era triste, io ero con lì con lei e non avrebbe dovuto esserlo. A cercare di farle capire ciò che lei non ha ancora capito. Alle canzoni che ascoltavo in macchina quando dovevo andare a lavorare e così ad incontrarla. Alla sera quando tentavo di rilassarmi e rivedevo la giornata. Alla speranza che tutto sarebbe cambiato. Alle sue reazioni e ai suoi sorrisi. E a me che passavo le giornate con una strano magnifico timore che dentro me stava succedendo qualcosa. E alla lettera che le ho scritto e che riscriverei nonostante tutto. E a quando la notte, per addormentarmi, pronunciavo il suo nome con la testa tra i lati del cuscino. Mi sentivo vivo.
Poi si è tutto fermato;così,all’improvviso. stato un bene. Ma un bene pagato a prezzo di svegliarmi da un sogno.
Ora non sogno più, e quando voglio addormentarmi i lati del mio cuscino non ascoltano più nessun nome sussurrato.
E oggi mi sento sveglio, ma meno vivo.
Ecco a cosa ho pensato dopo averla risentita. Al momento, al periodo.
Al sogno.
E stasera mi sono di nuovo svegliato.

6 risposte Pagina 2 di 2

Immagine mittente anonimo
Da Cat

Per Reves:

Sì, questa faccenda era già chiusa. Ora devo mettere un lucchetto.
Lei non merita il mio bene. E non lo dico perchè ha rifiutato di averlo, perchè alla precedente ragazza (faccenda anche più devastanta) ho lasciato tutta la mia stima anche quando mi ha respinto.Perchè non c’è niente di male a non innamorarsi di chi è innamorato di noi, anche se è brutto dirlo. Anche io ho respinto ragazze che volevano stare con me, ma almeno l’ho fatto con più coerenza e un pizzico di stile. M’innamoro delle più difficili, che ci vuoi fare.

E poi
hai evocato i miei più grandi amici: i libri. Gli unici che non mi abbiano mai deluso. Senza di loro non ce l’avrei fatta.

E tu, tutto ok il viaggio? Spero di iniziare con te un epistolario per conoscerti meglio.
Ma per sapere che sei dolcissima mi sono bastate due righe.
Ciao ciao

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