Ciao nonna,
l’8 marzo è stato un anno che il tuo cuore stanco e pieno di dispiaceri ha smesso di battere.
Non c’è giorno che io non ti pensi e non c’è notte che io non soffochi le lacrime in silenzio sul cuscino. Eri il pilastro portante della mia vita, mi sei stata mamma, papà, nonna, amica e complice; non c’era cosa che non ti raccontassi e i tuoi consigli erano legge per me! Non riesco a perdornarmi il fatto di averti gridato più volte quando stavi poco bene… io pensavo che fossi tu ad essere depressa e triste per la rottura del legame con tua figlia… pensavo di farti reagire…di aiutarti a darti una scrollata…Tu mi dicevi “non ce la faccio” e io non ti credevo..io pensavo che fossi tu a volerti lasciare andare…invece era la morte che stava arrivando…aveva scelto te! Ricordo come se fosse ora quando ho chiamato l’ambulanza…i tuoi occhi persi e quella stretta di mano che mi diedi mentre eravamo sull’ambulanza, quel sorriso di rassegnazione. I tuoi 21 giorni in ospedale…io sempre accanto a te…avevo la febbre e te n’eri accorta…STAVI PER MORIRE e TU hai chiesto a me “come stai? hai ancora la febbre”… Questo ricordo mi ammazza nonna… quanto bene mi hai voluto!!! Io credo che nessuno mi adorerà tanto quanto te. HO il terrore che il tempo annebbi anche le piccole cose perchè l’unico modo che ho per poterti far vivere in me sono i ricordi! Cerco di farmi forza ma ho il vuoto dentro.. mi manca parlare con te…parlarti dei miei dubbi… i tuoi abbracci…il tuo sorriso furbetto…raccontarti la mia giornata…mi manca tutto e basta! TI VOGLIO BENE NONNA!