Buongiorno Sab. Visto? Ti chiamo anch’io così oggi. Tutti ti chiamavano così, i tuoi amici, i tuoi compagni di squadra.. Ce l’avevi scritto anche sulle scarpette da calcio. Ieri pomeriggio io e Steo siamo andati per la seconda volta a vedere un allenamento, alla fine non ho ancora ben capito perchè ci andiamo, è una violenza che facciamo a noi stessi senza motivo, come se di violenze non avessimo già subite abbastanza. Stefano soffre la tua mancanza e soffre la lontananza dal calcio, visto che ha giurato di non toccare più un pallone senza di te. E io soffro ricordando tutte le tue pazzie sul campo o sorrido pensando a tutte le volte che abbiamo litigato perchè tu ogni giorno avevi l’allenamento e il week-end la partita. Ieri il tuo mister mi ha fatto cenno di fermarmi e mi ha fatto vedere due cose, la foro fatta a fine agosto, grossa come un f4, preso dal gomito in sù, con la maglia a strisce, bello, dritto e sorridente. E poi ho riso, riso davvero tanto, ed era un sacco che non lo facevo. Ho riso perchè mi ha fatto vedere una maglia con scritto “scusate il ritardo..”, me lo ricordo benissimo, non giocavi da mesi e mesi, e ne soffrivi molto, ma a luglio hai partecipato a un torneo di beneficenza (anche se nemmeno lì il tuo ginocchio ti avrebbe permesso di giocare), hai segnato, ti sei alzato la maglia e sotto avevi quella scritta, “scusate il ritardo”.
I tuoi amici, comunque, hanno organizzato una seconda partita in tuo chiamiamolo “onore”, giocheranno sempre loro e bambini dei pulcini mischiati nelle squadre, come l’altra volta il ricavato andrà all’ospedale pediatrico.
Tua mamma ha chiesto a me di dire qualcosa e a Stefano di giocare anche lui. Non possiamo dire di no a tua mamma, alla “madama” come dicevi te; ma io ho anche tanta paura. So che Stefano appena entrerà in campo crollerà e sfogherà tutto il dolore e tutta la rabbia che tiene dentro da due mesi e non ha mai sfogato. E poi lo sai che io sono timida, e che non so scrivere bene come te. Non so scrivere d’amore, ma so che devo farlo. E ci proverò.
Ti amo tanto, lo sai vero?
6 risposte Pagina 1 di 2
Piccola dolce Ale, ti voglio bene.
Non sono Diego, solo il suo migliore amico.
Non crollerò, piccola bimba, non crollerò.
Tu sai scrivere d’amore, ma semplicemente nessuna parola potrà mai essere come il vostro amore. Come nulla del resto.
Ti riempirei di baci, piccola bimba, ti voglio bene.
Piangere con te ogni volta è un onore.
Ti voglio un mondo di bene.
ma non mi pare il caso.. come sarebbe ti riempirei di baci? e Diego? se non sbaglio non sarebbe la prima volta..
Siete xsone fantastiche..e Diego da lassù pregherà xvoi affinkè abbiate una bella vita…V abbraccio forte…
ciao Ale, non fare a caso le persone insensibili. Grazie di cuore
niko, ma figurati.. il po porta con sè tante storie..nelle sue(poche)acque..
la bionda, cosa vuoi dire?
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