Solitudine amica nel centro del mondo
nella pancia londinese di una nazione straf**tente
mi accendo di arte e mi copro di silenzio
ovunque il mio sguardo diviene meteora di creazioni e gioie
vedendo sognando nel perimetro delle stelle
al sussurrare di estasi perfette
non giunge la creazione se non c’è la donna o la musa che ispira la mia visione
nel tutto di un atomo perfetto
di un mondo strafatto
buttato giù dal’ultimo sorso dello scolo di una bottiglia.
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