Più pigra, questa sera, sta sognando la luna:bellezza che su un mucchio di cuscini, lieve e distratta, prima di dormire accarezza il contorno dei suoi seni, sulla serica schiena delle molli valanghe, morente,s’abbandona a deliqui infiniti, e volge gli occhi là dove bianche visioni salgono nell’azzurro come fiori.
Quando su questa terra, nel suo pigro languore, lascia che giù furtiva una lacrima fili, un poeta adorante e al sonno ostile nella mano raccoglie quell’umido pallore dai riflessi iridati d’opale, e lo nasconde lontano dagli occhi del sole, nel suo cuore.
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Ma quanto è bella questa poesia! L’hai ideata Te? Complimenti!!!
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