Nostalgia di profumi mai più sentiti
Nostalgia di carezze mai più ricevute
Nostalgia di cose andate via
come un alito di vento
Di lacrime prepotenti e incontrollabili
che dicevano “ti amo”
Risate vuote
lontane
come la finta rassegnazione
a ciò che più non ho
Quanta vita tra le mani
ricevuta, assaggiata
poi donata
e immensamente vissuta
Completata
Infine ceduta
Infine ho ceduto
4 risposte
te la sei presa troppo comoda.. mi dispiace sia andata così… ciao
ehm…Ale…non so chi tu sia…ma di certo non sei la persona alla quale mi riferivo io…perchè questa poesia l’ho scritta per il mio ragazzo..che di certo non sei tu. Credo tu ti stia riferendo ad un’altra fede…e, a questo punto, è per voi che mi dispiace… Io mi riferisco a tutt’altro.. Ciao
ah ecco.. chiedo umilmente scusa per l’intrusione, le situazioni ci stavano e quindi ho frainteso.. scusa ancora e complimenti per la poesia
Quei giorni devi considerarli un preludio a futuri altri giorni, una parentesi felice, un’oasi nel deserto della vita di oggi.
Hai avuto un periodo di grandi gioie, morali e fisiche: hai assaggiato la torta della felicità, non l’hai interamente consumata, verranno ancora giorni come quelli, basta tu li sappia attendere. Ma che la tua ansia e impazienza, il tuo rimpianto, non appanni il vetro dal quale puoi vedere il futuro. E quindi, auguri.
Scrivi la tua risposta
Prima di inserire il messaggio leggi le nostre linee guida per contribuire nel mantenere questa community accogliente per tutti.