Nei miei passi come nelle mie ombre, nei movimenti di un corpo e nelle raffinatezze di una mente, ti muovi e scorri inconsciamente lungo questo mare di ricordi ed ovunque…respirarti diventa naturale. Soltanto qui riesco a raggiungere quella dimensione che mi consente di avvicinarmi lentamente a te e durante il volo non avverto altro che la sensibile leggerezza dell’anima che, assieme a me, viaggia per raggiungere quell’inaccettabile destinazione che distrugge poco a poco il mio fragile essere.
ciao che ti succede?
PER PIERRE:
ricordo, penso..e..provo a scrivere e a descrivere (sottoforma di parole) i miei dolori, le mie illusioni, le mie debolezze, i miei stati d’animo. in questo, per me, 2009 ho avuto modo di vivere esperienze particolarmente delicate che mi hanno interessata in prima persona e le conseguenze di tutto questo le porto dentro ancora adesso e continuerò a portarle persino in seguito.
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