Tra i nudi rami del faggio scorgo
l’ultimo sol di questa giornata
e il venticel accarezza le corde d’altalena.
Affiorano i ricordi su cui annegar
la malinconia di questa vita..
E pensar che mi dondolavo
e pensar che a nulla pensavo.
Ascolta il faggio silenzioso
il mio cieco destino,
ma la ragia ambrata non consola
diventai altalena e il sol scomparve.
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