Del mio essere diverso dal bambino
piangevi, mentre io stupravo il mio corpo
e la tua anima in un’estasi di dolore
e sapori amari come il sangue che mi dà vita.
Solo nel dolore e nella sofferenza che
ogni giorno rifuggo risiede la mia forza
che masochistica s’annulla e s’annoda
come serpe ai piedi e succhia dai ricordi.
Posso esistere solo in virtù della mia morte.