Chi sei tu?
Spirito ladro. Entri dentro me e mi rubi l’anima.
L’occhio, umido, volge lo sguardo,
Attraversa quel foro, nel muro,
in quella stanza,
eravamo fanciulli tu ed io, l’innocenza ci sorprese, sognanti l’uno nell’altro con sinuose emozioni di corpi giovani, eri tu?
Il silenzio ovattato, circondava il tempo, ma quella melodia…risuona ancora, vibra e attraversa gli anni il bianco dei miei capelli, ancora, oggi spirito ladro, concedimi un altro ballo.
Una risposta ricevuta
Che delicata poesia…è fortunato chi può custodire nel cuore ricordi così belli…
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