A MONIA
Droga vitale gli occhi tuoi
in eterno vi abiterò dentro
e qualora fossi reso cieco
passerò la vista all’ inoppugnabile cuore.
E seppure fossi monco ti troverò
e poi catturerò con un lungo respiro.
Nulla m’ è ostacolo nel saggiare
la saliva tua, schiuma del mare
e nel carezzarti la chioma,
scuro e levigato manto dorato.
Felice ossesione fissare
la tua bocca, il tuo corpo
acqua che voglio bruciare.
Bene introvabile ed imperdibile
appartieni a ciò che sei:
la Vita.