Caro Marco,
anch’ io avevo interpretato il sogno in questo modo.
Avevo più o meno capito che Stefano mi avesse voluto comunicare che sarei potuta essere felice nuovamente anche se con una persona con un nome diverso dal suo, con uno sguardo e una voce diversi.
Mi hai chiesto di parlarti del sogno e intendo farlo.
Negli altri sogni fatti, Stefano era accanto a me e facevamo le cose di sempre.
Per questo motivo, svegliarmi e rendermi conto che lui in realtà non c’era era orribile.
Nel sogno di cui ti ho parlato invece io sapevo che lui era morto, lui lo sapeva e mi parlava per rassicurarmi.Questo è il motivo per cui non potrò mai cancellare quelle immagini.
Nel sogno, io ero nella mia camera e all’improvvsio è arrivato lui.
Pur vedendolo, sapevo che quella sarebbe stata l’ultima volta e dentro me, per qualche assurdo motivo, so perfettamente che non ci saranno più sogni di questo tipo.
Mi ha detto tutto quello che doveva dirmi..
è come se avessi ricevuto un suo ultimo saluto, è come se lui mi avesse detto o quasi imposto di essere nuovamente felice.
Mi ha dato l’imput che mi serviva per guardare avanti, facendomi capire che per stare meglio avrei dovuto guardare avanti senza fossilizzarmi sul passato.
Non so perchè nel sogno sia stato detto proprio il tuo nome.
Forse perchè ti avevo scritto proprio prima di addormentarmi o forse…
Non lo so, non riesco a trovare una spiegazione tanto semplicemente.
Venirmi a trovare dici?
Certo, più avanti nel tempo mi farebbe piacere.Se semplicemente con le tue parole sei riuscito a consolarmi, non immagino nemmeno come potrebbe tranquillizzarmi sentire la tua voce e dare un volto ai tuoi scritti.
Mi dispiace tu conosca ancora poco di me e che, soprattutto tu abbia conosciuto solo le mie parole dettate dalla tristezza.
Prima che accadesse tutto questo, ero una persona molto solare, carica di vita, con il sorriso sempre stampato sulle labbra.
Ora i giorni con Stè mi sembrano lontani anni luce, non so come spiegarlo.
è come se il mio corpo avesse vissuto i momenti con lui mentre la mia anima rimaneva a guardare, come se fosse un film o uno spettacolo teatrale.
A volte quasi non mi sembra che lui ci sia stato davvero.
è tutto così strano…le mie emozioni mutano ritmicamente, tutto cambia, ogni cosa acquisisce ai miei occhi una luce diversa.
A volte credo di aver già raccontato tutto di lui, a volte penso sia arrivato il momento di deporre la penna e di smettere di scrivere della nostra storia.
Non è forse un buon segno anche questo?
Ti abbraccio forte e ti mando un bacino..