Davvero non sono stato in grado di imparare, davvero per il mio sentire ho avuto aspettative e dato per scontate cose che agli occhi di molti apparirebbero impossibili.
Perchè questo sono io e regalo forme ad un mondo che non esiste, consapevole della difficoltà a trovare vita affine all’interno di esso.
Forse dovrei saper meglio comprendere, interpretare, agire.
Seguire il filo della ragione e non l’istinto, lasciare strada alla logica, alle opportunità ed agli obbiettivi, sopire le mie emozioni ed aspirazioni, magari non annullarle ma modellarle un pò per renderle più realizzabili.
Eppure non è un lavoro nè un obbligo o qualsiasi altro tipo di impegno, non si tratta di normali ipocrite relazioni quotidiane con chi non scegliamo ma siamo costretti a “subire”.
Si parla di altro, qualcosa per cui snaturarsi toglierebbe il senso..