Ti ho sognato ancora stanotte, una realtà in cui non potrò mai appartenere, un sogno irrealizzabile, un qual’cosa di effimero e distante, la mia voce non arriva ad esso, per quanto forte possa essere, e non la raggiugerà mai. Sento caldo, il cuore mi brucia, ma continuo a sognare, con la consapevolezza, che non potrò mai appartenergli, la sento così vicina, che mi sembra quasi di sfiorarla, di sentirla accanto a mè, ma poi svanisce, ed il vuoto torna ad appartenermi. Mi guardo attorno, mi sono appena svegliato, e sono solo nel mondo reale, dove lei non c’è. Stringo forte le braccia, intorno alle mie spalle in cerca di protezione, stò tremando, poi alzo il mio viso sentendo la tua voce, sei davanti a mè, e continui imperterrita ad andare avanti, anche se io, non sono lì con tè. I nostri mondi si sono uniti in quell’attimo, per una mia recondita fantasia, e poi si sono divisi nuovamente, ma anche se provo a riavvolgere il nastro, nulla è cambiato, dovrò aspettare che il sonno si impadronisca nuovamente di mè, così, da riportarmi ancora una volta da tè, per rivivere quel sogno, che al mio risveglio, sarà solo un’illusione. Mi duole immaginare, che il tempo trascorre crudele senza la tua reale presenza, gli occhi consumerebbero tutte le lacrime, se solo non dovessi scorgerti sulla via, che ora percorro senza fine. Sognando
